Bit, il giro del mondo in tre giorni: il turismo oltre guerra e pandemia

Il 10 aprile a Milano al via la manifestazione in presenza con 893 espositori

Da sinistra Pier Ezhaya, il ministro Massimo Garavaglia, Luca Palermo e Franco Gattinoni

Da sinistra Pier Ezhaya, il ministro Massimo Garavaglia, Luca Palermo e Franco Gattinoni

Milano - Il giro del mondo si potrà fare in tre giorni grazie alla Bit, la Borsa internazionale del Turismo, che torna in presenza a Milano da domenica 10 (in questa giornata aperta anche ai consumatori) fino a martedì 12 a Fieramilanocity con 893 espositori di cui il 12% stranieri provenienti da 31 paesi.

Archiviata l’edizione digitale del 2021, si riparte in carne e ossa. "Anche quest’anno – si legge in una nota – gli strascichi della pandemia e le incertezze internazionali portano a riscoprire le vacanze di prossimità all’aria aperta". Le conseguenze dell’emergenza sanitaria (che ha fatto crollare il giro d’affari dei viaggi organizzati dai 13,6 miliardi del 2019 ai 2,5 dello scorso anno) e della guerra in Ucraina si fanno sentire. Non sono presenti i russi (che valgono il 2% del Pil del turismo italiano con oltre 1,5 milioni di visitatori) e i cinesi ma per il settore "ci sono buone prospettive e segnali incoraggianti", spiega l’ad e direttore generale di Fiera Milano Luca Palermo. Buona notizia anche il fatto che "in questo momento di ripartenza i nostri numeri siano migliori di quelli di altri Paesi", sottolinea il ministro del Turismo Massimo Garavaglia che annuncia per ottobre un grande evento "per definire il piano strategico del turismo dei prossimi vent’anni", perché "non abbiamo necessità di turismo di massa ma di turismo di qualità e, anzi, bisogna attrezzarsi per evitare l’ overtourism , grandi concentrazioni di visitatori in pochi posti".

Si punterà in questa direzione anche utilizzando i fondi del Pnrr per il settore: 2,4 milioni, pochi se si considera che rappresentano l’1% della disponibilità, "nonostante il turismo pesi il 13% del Pil italiano. Per questo motivo abbiamo svolto operazioni finanziarie con un effetto leva, per cui si arriva a quasi 7 miliardi", aggiunge il ministro. Su Milano-Cortina "c’è la massima attenzione. Siamo riusciti a organizzare i Master Games, le olimpiadi per gli over 30, due anni prima (nel 2024, ndr ) , quindi ci avviciniamo a Milano-Cortina con questo grande evento. In più abbiamo a bilancio investimenti per sostenere il turismo accessibile". Per la prima volta Astoi, l’associazione dei tour operator, avrà un suo villaggio con una ventina di operatori, "un modo – evidenzia il presidente Pier Ezhaya – per fare ancora più squadra e dimostrare che il comparto sta reagendo alla crisi con spirito di abnegazione, impegno e volontà di ripartire".

Non mancheranno compagnie aeree, stand di quasi tutte le Regioni italiane, città come Brescia e Bergamo che il prossimo anno saranno capitali della cultura, associazioni come la Fondazione Arena di Verona, la strada del vino della Franciacorta e del radicchio rosso di Treviso. Ricca anche l’offerta internazionale: Canarie, Formentera, Germania, Grecia, Malta, Romania ma anche resort ecosostenibili di Cuba e Maldive ed escursioni in Egitto e India. Non solo: in programma 90 appuntamenti del palinsesto “Bringing Innovation into Travel“. "Abbiamo molte aspettative sulla Bit – commenta Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo organizzato –. Negli ultimi anni, anche prima della pandemia, aveva perso molto. Ora c’è un cambio di passo". Info: www.bit.fieramilano.it.

 

 

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