Dolci, birra, amplificatori: i tanti volti del sociale nei laboratori di Artigano in fiera

Milano, tra gli espositori anche storie di riscatto

"Arte Javane" realizza in Indonesia amplificatori per smartphone in bambù

"Arte Javane" realizza in Indonesia amplificatori per smartphone in bambù

Milano, 28 novembre 2017 - L'artigianato come forma di riscatto e opportunità per persone svantaggiate, in ogni parte del mondo. Anche questo è uno dei fili conduttori della 22° edizione di «L’Artigiano in fiera» dedicata al tema «Artigiani creatori di bellezza e di bontà. Originali per definizione». La manifestazione è in programma da sabato 2 dicembre a domenica 10 dicembre (ogni giorno dalle 10 alle 22.30) al polo Fieramilano di Rho-Pero con 3mila espositori provenienti da 100 Paesi del mondo.

Tra i progetti sociali del territorio lombardo presenti a «L’Artigiano in Fiera» ci sarà anche «Albero del Pane» che esporrà prodotti realizzati grazie al progetto «Gola e Gusto». La cooperativa gestisce due storiche pasticcerie milanesi, una nel quartiere Affori (Angolo del dolce) e l’altra nel quartiere Isola (Pasticceria Gola), dando lavoro a ragazze vittime di violenza. Sono trenta le ragazze ospitate nella comunità educativa dell’associazione gruppo di «Betania onlus - Villaluce di Milano». L’impiego in pasticceria rappresenta un’occasione per imparare un lavoro e tornare a costruirsi un futuro in autonomia. Un lavoro che, tra l’altro, si inserisce anche nel solco della tradizione con la produzione di panettoni in particolare nel periodo natalizio. Un altro esempio di solidarietà riguarda la birra. In fiera, infatti, ne verrà distribuita una prodotta dal birrificio artigianale gestito da Semi di Libertà Onlus e preparata dai detenuti di Rebibbia. Il progetto «Vale la pena» ha portato nove persone recluse nel penitenziario, con accesso a misure alternative (permessi e semilibertà), ad avvicinarsi alla produzione della bevanda. Nel piccolo laboratorio nei locali dell’Istituto agrario «Sereni» di Roma vengono prodotte diverse etichette. Non mancano comunque gli esempi di imprese che, facendo leva sull’artigianato, hanno un’attenzione particolare per le persone disabili. Ad esempio l’impresa spagnola «Arte Javane» proporrà nei nove giorni di rassegna oggettistica in bambù, in particolare amplificatori naturali per smartphone realizzati in Indonesia da lavoratori disabili. L’attenzione per le persone svantaggiate si affianca in questo caso a quella per la sostenibilità ambientale con l’uso di materiali autoctoni come il bambù, che prospera nel più grande Stato-arcipelago del mondo.

L'impegno a favore delle comunità locali emerge anche in una delle tante imprese europee presenti in fiera. La tedesca «Blindenhilfswerk Dresden» impiega professionisti non vedenti nella creazione di spazzole e pennelli di alta qualità fatti interamente a mano con materiali al 100 per cento naturali, dal più classico al più moderno. Oltre ad offrire lavoro a persone non vedenti, l’impresa insegna loro un mestiere antico e di stampo puramente artigianale, favorendo così il completo inserimento nel mondo del lavoro. Anche nell’area dedicata ai bambini di «L’Artigiano in fiera» c’è spazio per la solidarietà. Nel padiglione 5-7 «Magica Compagnia», servizio nursery e baby parking, in collaborazione con la fondazione «Aiuto alla Chiesa che Soffre» sosterrà il progetto «Una goccia di latte per Aleppo». I visitatori potranno sostenere il progetto dedicato alle famiglie siriane attraverso una donazione e scrivere il loro augurio per i piccoli di Aleppo dove, ogni mese, centinaia di genitori si riuniscono nel quartiere centrale di al-Zizieh. Qui ricevono un dono prezioso: latte per i loro bambini. Attraverso questo progetto «Aiuto alla Chiesa che Soffre» dona l’essenziale alimento ogni mese a 2.850 bambini, appartenenti a 1.500 famiglie cristiane della martoriata città siriana.

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