ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

The Kolors e il tormentone dell’estate, Stash: "Italodisco è nata per caso"

Il frontman racconta: "Dal sintetizzatore è partito un ritmo dance alla Moroder, così è scattata la voglia di un pezzo anni ’80"

The Kolors

Questa non è Ibiza . È Milano (e anche un po’ Napoli). Già, perché l’idea di “Italodisco”, il tormentone estivo dei The Kolors, è balenata davanti alla macchinetta del caffè dello studio napoletano del paroliere Davide Petrella, e ha poi preso forma definitiva sui Navigli, nel bar difronte a casa dove il frontman del gruppo musicale si trovava con i coproduttori del brano Starchild e Zef, per confrontare i punti di vista e decidere il da farsi. Ci racconta la genesi del brano, "una canzone in bilico tra Napoli e Milano… un po’ come The Kolors", direttamente Stash, al secolo Antonio Fiordispino.

Una hit nata parlando del più e del meno.

"Il flow di “Italodisco“ è nato unendo fra loro i discorsi che stavamo facendo con Davide davanti al caffè. Ecco così la citazione dei Coldplay, di Ibiza, del tatuaggio che non mi piace più".

E le sonorità sfacciatamente retrò da dove vengono?

« Da una fortunata casualità. Quando mi hanno riportato in studio un sintetizzatore che avevo mandato ad aggiustare, testandolo è partito un ritmo dance alla Moroder. La voglia di un pezzo disco dai sapori anni Ottanta è scattata da quell’imprevisto. Chi l’avrebbe mai detto che un pezzo del genere avrebbe riscosso così tanto interesse da rimanersene in vetta alla classifica per otto settimane? È andato forte solo nelle radio, ma pure nello streaming, a conferma che quando le cose sono fatte con sincerità arrivano alla gente".

Qual è la sua classifica sentimentale di questa estate?

« Elodie è una sorella, quindi nella ideale playlist metto subito il suo duetto con Mengoni in “Pazza musica“. Poi “Parafulmini“ di Ernia, Bresh e Fabri Fibra, e “Taxi sulla luna“ di Tony Effe ed Emma. Tutto senza dimenticare Fedez, uno che d’estate vince sempre e stavolta lo fa con “Disco paradise“ assieme ad Annalisa e Articolo 31. Ma fra i pezzi della mia estate c’è sicuramente posto pure per “Rubami la notte“ dei Pinguini Tattici Nucleari".

Stasera va in onda in seconda serata su RaiUno “Meraviglioso Modugno”, il tributo a Mister Volare a cui quest’anno avete partecipato pure voi.

« L’evento s’è tenuto la settimana scorsa a Polignano e per me ha rappresentato la chiusura di un cerchio, oltre che un onore. Ricordo, infatti, che durante la lavorazione di “Pensare male“, il brano del 2019 con Elodie diventato un po’ la pietra miliare del nuovo percorso di The Kolors, mio padre mi disse che, per cantare al meglio, prima di registrare la voce, avrei dovuto ascoltare tre o quattro canzoni di Modugno e lasciarmi ispirare dalla sua interpretazione.

Avete scelto d’interpretare “Tu sì ‘na cosa grande”. Perché?

« Perché, anche senza le sonorità della lingua partenopea, il napoletano di Modugno era sublime. E lo dico da napoletano. Per noi quel pezzo ha pure un significato sentimentale. All’inizio della nostra storia, tra il 2010 e il 2015, suonavamo tutte le sere sul palco de Le Scimmie proponendo nostre canzoni in inglese. Ma Monica, moglie del proprietario del locale, amava “Tu sì ‘na cosa grande“, e così noi gliela suonavamo reinventandola ogni volta un po’".