Rebecca Romano (a destra) durante una traduzione in Lis
Sta traducendo Ma non tutta la vita dei Ricchi e Poveri con il suo collega Nicola Noro: “Credo che l’ascolteremo (e balleremo) tutta l’estate”, sorride Rebecca Romano che anche quest’anno è tra i 15 protagonisti di Sanremo Accessibile come interprete e performer nella Lingua dei segni. A lei sono stati affidati anche Governo Punk dei Bnkr44 (con la collega più giovane del gruppo, Valentina Oddo) e Tutto qui di Gazzelle.
Alle spalle ha una laurea all’università Iulm, lavora oggi nel Global Marketing ed è “sorda bilingue”, utilizza sia la lingua italiana e la Lingua dei segni. Da qualche anno collabora con Rai Accessibilità e segna le canzoni di Sanremo: "Il risultato, oltre a essere prezioso per gli spettatori sordi del nostro amato festival, è anche estremamente coinvolgente per il pubblico udente perché la lingua dei segni è visiva, riesce a esprimere, tramite il corpo, le mani, il volto tutta la forza della musica arrivando al cuore".
Superando ogni ostacolo, come con Governo Punk. “Un brano ricco di metafore dove il ritmo cambia spesso, ma forse è la canzone che mi sono divertita di più a segnare in questi anni, durante la diretta di Sanremo Accessibile – confessa Martina –. Rappresenta lo stato d’animo di una ribellione, la fuga dalla noia della provincia, l’uscire dai canoni sociali e da ciò è che standardizzato. E mi rispecchia molto".
Si è commossa con Gazzelle: "Diceva esattamente quello che sto vivendo in questo momento della mia vita, con la nostalgia di un amore passato. È una canzone d’amore ambigua, aperta e sexy, che ti lascia trasportare dal flusso di immagini, che sono i ricordi". Sanremo Accessibile è su Raiplay: "C’è un ottimo lavoro di squadra, una bella energia. Non mancano gli abbracci e il supporto dietro le telecamere".