San Siro, ecco la musica che verrà: da Vasco Rossi a Ligabue a Jovanotti

Estate 2018 in dirittura d’arrivo, ma non manca già qualche anticipazione sulla prossima stagione

Anche l'indomito Blasco invecchia, ma nessuno se ne è accorto

Anche l'indomito Blasco invecchia, ma nessuno se ne è accorto

Milano, 2 settembre 2018 - Estate 2018 in dirittura d’arrivo, ma non manca già qualche anticipazione della prossima che tra giugno e luglio dovrebbe riportare lo stadio di San Siro al centro della musica milanese. Se quest’anno Fedez & J-Ax, Cesare Cremonini, i Negramaro, Jay-Z & Beyoncè hanno richiamato circa 210 mila spettatori, nel 2019 il bilancio del “Meazza” dovrebbe essere ancor più florido per la presenza in cartellone di tutti i più grossi venditori di biglietti della musica italiana. Nel presentare il suo NonStopLive 2018 era stato lo stesso Vasco Rossi ad anticipare che si trattava di un tour biennale e che i concerti dell’estate prossima avrebbero toccato gli stadi esclusi dal primo giro fra cui San Siro. Ci sarà solo da scoprire, quindi, quante repliche saranno. Nel frattempo dovrebbe uscire una nuova canzone “femminile e filosofica”.

Luciano Ligabue, invece, prima di tornare fra nove mesi tra gli spalti del “Meazza”, pubblicherà un album intero. Pure in questo caso è stato lui stesso a darne anticipazione, in luglio, al Festival Collisioni di Barolo, manifestando l’intenzione di riprendere il cammino negli stadi interrotto dopo il Mondovisione Tour del 2014. L’esperienza di “Made in Italy” - album, tour nei palasport e film, non sembra averlo soddisfatto fino in fondo e lui è già pronto a voltare pagina. Pronto a voltare pagina sembra essere pure Jovanotti, che a fine anno, si dice, dovrebbe archiviare definitivamente l’esperienza nei palasport con una ristampa dell’ultimo album accompagnata dal dvd con le immagini di uno dei 12 live al Forum di Assago, per poi prepararsi all’avventura negli stadi dell’estate 2019. E in primavera dovrebbero arrivare (grosse) novità.

In questa partita a tre sotto la luna del “Meazza” l’outsider potrebbe chiamarsi Marco Mengoni, ma non è ancora dato di sapere se l’idolo di Ronciglione, in uscita il 30 novembre con il successore de “Le cose che non ho”, azzarderà (come sembra) il debutto negli stadi o preferirà proseguire il cammino nei palazzi dello sport. Più nebuloso il cartellone della Scala del calcio per quel che riguarda la grande musica internazionale. Una delle date opzionate, comunque, dovrebbe riguardare Ed Sheeran, il quale, dopo aver sposato in gran segreto nei giorni scorsi la fidanzata Cherry Seaborn, si prepara a mettere in piedi un tour negli stadi al via il 23 e 27 marzo da Johannesbourg e Citta del Capo, con tappa pure a Milano. Fra gli altri nomi in circolazione, ma qui siamo ancora veramente nel campo delle indiscrezioni, ci sono quelli di Bruce Springsteen - che ha da poco reinciso “If I had a hammer” di Pete Seeger per la compilation celebrativa di classici della canzone impegnata “Appleseed’s 21st Anniversary: Roots and Branches”, ma sta lavorando in studio pure al suo nuovo disco con la E-Street Band - e i Muse, in uscita il 9 novembre con il nuovo album “Simulation Theory”.

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