
Il maestro Muti
Milano, 7 maggio 2019 - La musica sacra è nel dna della storia artistica europea, come la pittura, le sculture, l’architettura delle cattedrali; nel corso dei secoli ha accompagnato uomini e donne di fede spiegando loro le Sacre Scritture. Pensata per le liturgie, il repertorio ha dato basi a suoni, archetipi e generi sonori. A Pavia dal 18 al 26 maggio si svolge il Festival di Musica Sacra che porterà nelle chiese, nel Teatro Fraschini, al Collegio Borromeo e in alcuni luoghi della città grandi orchestre, cori, direttori e solisti per riscoprire o scoprire un repertorio prezioso: da Mozart e Bruckner a Paisiello, Caldara, Rolla a Luciano Chailly.
Inaugurazione il 18 maggio in Santa Maria del Carmine, il Maestro Zubin Mehta dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala nella “Messa in do minore” di Wolfgang Amadeus Mozart, il direttore d’orchestra indiano, il 20 torna in Duomo per dirigere la “Sinfonia n°8” di Anton Bruckner, nella versione del 1890, tra le massime manifestazioni di Sacro in ambito sinfonico, l’Adagio è una delle pagine più belle scritta dal compositore austriaco. Domenica 19 all’Almo Collegio Borromeo l’omaggio ad Alessandro Rolla, violista pavese che diresse l’orchestra scaligera nei primi dell’Ottocento, l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala diretta Maurizio Schiavo eseguirà alcuni suoi brani fra cui “Concerto per viola e orchestra in mi bemolle magg. Bi 545” e “Tantum ergo per basso viola concertante e orchestra”, basso Markus Werba, alla viola Simonide Braconi. Il Teatro Fraschini è uno dei gioielli architettonici di Bibbiena, assolutamente da vedere, il 21 accoglie l’azione sacra “La morte d’Abel” di Antonio Caldara su libretto di Metastasio, affidato a Gianluca Capuano alla testa dei complessi de “Il Canto d’Orfeo”, solisti Nahuel di Pierro nel ruolo di Adamo, Julie Fuchs, Eva, Dumeaux “Caino” e Lea Desandre Abele.
Il 22 a Sal Luca recital dell’organista Lorenzo Ghielmi; la sera dopo a San Michele il Coro di Voci Bianche del Teatro alla Scala diretto da Bruno Casoni, in programma musiche di Poulenc, Duruflé e la “Missa Papae Pauli” composta per Paolo VI da Luciano Chailly. Sabato 25 e domenica 26 gran finale con la “Missa defunctorum” di Giovanni Paisiello diretta da Riccardo Muti con l’Orchestra Giovanile Cherubini e il Chor des Bayerischen Rundfunks. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, per le serate del 25 e 26 maggio è obbligatorio il ritiro del biglietto, non più di due a persona presso il Teatro Fraschini a partire dal giorno 18 maggio dalle 11 alle 13. (www.musicasacrapavia.com).