GIAN MARCO WALCH
Cultura e Spettacoli

Un festival vi pare poco? Godetevi la PhotoWeek

Da lunedì 5 giugno ben 150 eventi tra mostre, visite e dibattiti

DA NAIROBI A LONDRA Uno scatto di Osborne Macharia ai Frigoriferi Milanesi e (a destra) “Kissing children England” di Ed TempletonIL BACIO In anteprima alle Stelline il docufilm su Robert Doisneau

Milano, 4 giugno 2017 - Quante lettrici non giovanissime diranno: “Finalmente, un fotoromanzo!”. Sí, ma non una romanticissima “love story” lui&lei. O, meglio, la storia c’è, ma i protagonisti sono particolari: Milano e la fotografia. E fanno da cornice, ripetuti in 20mila copie, al programma di Milano PhotoWeek, la nuova “settimana” che da domani animerà la metropoli. Un’altra iniziativa che, unendo le forze di professionisti e agenzie, gallerie e musei, scuole e laboratori, intende promuovere e valorizzare la faccia creativa su pellicola della città.

Una 'week' che, com’è ormai consuetudine per queste kermesse, si snoda in un diluvio di appuntamenti: oltre 150 fra mostre e visite guidate, incontri e progetti editoriali. In un centinaio di sedi. A partire dalle Stelline. “Noblesse oblige”, oltretutto se parigina: il Chiostro della Magnolia, in corso Magenta 61, vedrà infatti mercoledì 7 giugno, in anteprima, e poi l’8, il 10 e l’11, la proiezione di “Robert Doisneau - La lente delle meraviglie”, il documentario di Clémentine Deroudille che racconta l’arte del maestro della fotografia “umanistica”, l’autore del mitico “Bacio davanti all’Hotel de Ville”, che uscirà poi sugli schermi italiani il 19 giugno. Il film impreziosirà “Shot! Grandi fotografi su grande schermo”, a cura di CineWanted, un viaggio-maratona in via Tertulliano fra le opere dei piú storici maghi dell’obiettivo.

Ma ripartiamo da domani. Quando si aprirà “365+1 Ritratti a Milano”: in via Mengoni 4, davanti al Leica Store, fotografi milanesi si alterneranno per l’intera settimana a realizzare 365 ritratti a coppie di persone che vivono a Milano o che la visitano o vi transitano: un’altra iniziativa contro la grettezza mentale e morale dei sedicenti “non razzisti”. Multiculturale anche “Notte Indie”: sempre domani, dalle 21, alla Base di via Bergognone 34, la lunga proiezione di “Common Thinking” presenterà i gruppi di giovani fotografi che, riuniti in collettivi (alternativa alle agenzie), propongono i linguaggi piú innovativi nel mondo, dalla Francia al Portogallo, dal Perú alla Serbia agli Stati Uniti.

Senza confini, Milano PhotoWeek. Che, intrecciandosi con PhotoFestival, abbraccia anche mostre già aperte e che non chiuderanno domenica prossima. Cosí, se Gianni Pezzani alla Gelateria Toldo di via Pontevetero 9 presenta la sua “Milano Notte”, unici abitanti ferme e disabitate automobili, i Frigoriferi Milanesi (via Piranesi 10) in collaborazione con il Lagos Photo Festival dedicheranno martedí, dalle 18.30, la proiezione di “Snapshots” ai lavori dei piú rappresentativi fotografi africani contemporanei. E se giovedí alle 16 la Triennale di viale Alemagna ha in programma una visita guidata alla mostra “La Terra Inquieta”, da venerdí pomeriggio a domenica piazza Gae Aulenti ospiterà “Wide Photo Fest 17”: le ultimissime foto-tecnologie. Da ammirare e sperimentare.

Da domani all’11 giugno. Info: www.photoweekmilano.it.