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Cultura e Spettacoli

I maestri al Conservatorio, Olga Kern omaggia Rachmaninov: “Amo Milano, entusiasta e colta”

In scena alla Società dei Concerti con due esibizioni dedicate al grande compositore La pianista ha fondato Aspiration Foundation per sostenere giovani artisti che hanno talento

Olga Kern

Olga Kern

Doppio appuntamento con una delle pianiste più osannate dalla critica e dal pubblico internazionale. Ben tornata a Milano Olga Kern, in scena alla Società dei Concerti con due esibizioni dedicate a Sergej Vasil’evič Rachmaninov. Un rapporto di stima reciproca quello che lega la Kern alla Società milanese, a lei, infatti, è affidata l’apertura della serie pomeridiana Zaffiro, mercoledì alle 17 alla Sala Verdi nel Conservatorio di Milano e, per la serie Rubino, ore 20,45, sempre in Sala Verdi. Un talento assoluto scoperto all’età di cinque anni in Russia, suo paese natio, oggi Kern, cittadina americana, ha fondato l’Aspiration Foundation per i giovani artisti. Per la Società dei Concerti l’artista propone due programmi differenti, il primo: “Tre Études-Tableau; Pulchinelle”; “Momento musicale; Barcarolle”; “Variazioni su un tema di Corelli op.4”. La sera: Tre Études-tableaux; Cinque Preludi op. 23; Sonata n. 2 in si bem. min. op. 36; Momento musicale op.16 n. 4 in mi min; Barcarolle op.10 n.3; Polichinelle op.3 n.4; Variazioni su un tema di Corelli op. 42. (www.soconcerti.it). Kern racconta: "Quest’anno ricorrono centocinquant’anni dalla nascita di Rachmaninov, non posso che rendergli omaggio e ringraziarlo per la sua musica".

Cosa significa per lei esibirsi a Milano?

"Dopo essermi perfezionata all’Accademia pianistica di Imola, ho vinto il concorso di Van Cliburn, successivamente Mormone mi ha inviata a suonare per la Società dei Concerti, lui ed Enrica Ciccarelli, sua moglie, cari amici hanno sempre sostenuto i giovani talenti. Amo il pubblico milanese, colto ed entusiasta, esibirmi qui è speciale"

Quali sono le difficoltà che i giovani musicisti incontrano oggi?

"Oggi è più difficile cominciare una carriera: c’è molta competizione, ci sono troppi festivals e concorsi, per essere notati bisogna solo vincere, è una sfida economica enorme, per questo abbiamo creato una borsa di studio. Con l’aiuto della mia Fondazione cerco di aiutare gli esordienti di talento, siamo una piccola organizzazione ma io e mio fratello Vladimir Kern, pianista, trombettista e direttore d’orchestra, facciamo il possibile per sostenere il loro debutto. La cosa più importante per i giovani musicisti è l’esperienza, stare sul palco e suonare. La Fondazione sta cooperando con il concorso internazionale Olga Kern, siamo orgogliosi che i nostri vincitori stiano già ottenendo riconoscimenti importanti, per tutti loro si è accesa la luce su diversi palchi del mondo e continuerà a splendere".

Quale consiglio vuole dare a un genitore italiano che vorrebbe far studiare pianoforte al suo bambino?

"Il pianoforte è lo strumento più bello che uno possa incontare, musica meravigliosa è stata scritta per esso. Incoraggio sempre i bambini a studiarlo, dare loro una disciplina, insegna il senso del valore di lavorare assiduamente. Inoltre dona la possibilità di appartenere al magico mondo della musica, che è la cosa migliore che può capitare alla nostra vita".