Morimondo, 8 ottobre 2023 – Nella sua storia plurisecolare solo una volta all’Abbazia di Morimondo dimorò per qualche giorno un papa. Accade nell’ottobre del 1273, vale a dire 750 anni orsono, quando qui giunse il piacentino papa Gregorio X (Tedaldo Visconti).
L’occasione fu il viaggio che il santo padre aveva intrapreso per raggiungere Lione, dove si sarebbe svolto il secondo Concilio ecumenico. Ieri mattina, proprio nell’anniversario dell’evento, la Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo ha voluto celebrare l’evento con un convegno in cui appunto ci si è focalizzati sulla figura di Gregorio X e, con le relazioni di Paolo Mira, della Fondazione, Tiziano Fermi direttore dell’archivio della diocesi di Piacenza e dello storico abbiatense Mario Comincini, si è posta l’attenzione ai benefici concessi e confermati dallo stesso papa all’Ordine cistercense.
Del soggiorno del papa a Morimondo si hanno pochissime notizie. È certo che, nel viaggio verso Lione, il papa - che da diacono era stato scelto dopo un conclave durato ben 1006 giorni - si era fermato a Lodi ed era entrato a Milano, passando da Porta Romana, l’8 ottobre 1273, andando a dimorare nel monastero di sant’Ambrogio. Arrivò in carrozza, con i cardinali che lo seguivano a cavallo. Fu un giorno di festa. Al contrario di quando tre giorni dopo, alle prime luci dell’alba, lasciò Milano a cavallo per dirigersi verso Abbiategrasso e Morimondo.
“Purtroppo - dice Paolo Mira - di quella visita non esistono delle cronache dettagliate. Sappiamo che il papa giunse a Morimondo in un periodo difficile per l’abbazia. Erano già stati avviati i lavori per la realizzazione della chiesa abbaziale, iniziati nel 1182.
La notte del 3 dicembre 1237 i lavori furono interrotti da un terribile saccheggio a opera delle truppe pavesi, che devastarono il cenobio e uccisero molti monaci. Il tredicesimo secolo, col sorgere dei nuovi ordini mendicanti, portò a Morimondo, come in tutto l’ordine dei Cistercensi, un calo delle vocazioni. I lavori per la chiesa si conclusero solo nel 1296”.
Gregorio X sarebbe morto qualche anno più tardi, il 10 gennaio 1276, proprio al rientro da Lione, febbricitante, mentre si trovava ad Arezzo. Le iniziative della Fondazione proseguiranno con una camminata lungo il sentiero delle erbe e un laboratorio di erboristeria.