Milano, 1 settembre 2023 – Non c’è nulla di più efficace, per rimediare a una brutta uscita omofoba, di buttarla sul denaro. Ed ecco che, cinque giorni dopo lo scontro a parolacce e insulti contro il suo pubblico, Marco Castoldi in arte Morgan ha deciso di scusarsi nuovamente aggiungendo anche una donazione, che andrà a una struttura di accoglienza per ragazzi rifiutati dalle famiglie per l’orientamento sessuale o l’identità di genere oppure perché in transizione. Lo ha annunciato lo stesso artista 50enne sul suo profilo Instagram.
Il post su Instagram
Ecco le parole usate da Morgan: “In questi giorni ho voluto ricostruire quello che è successo ma non mi voglio assolutamente nascondere o giustificare e voglio ribadire quanto sia sbagliato quello che ho detto. Voglio che le mie scuse arrivino sincere, sentite e nitide e che arrivino a tutti perché so di aver ferito tante persone e le estendo anche ai miei colleghi di XFactor e a tutta la squadra che ci lavora. La frase che ho detto è la cosa più lontana da quella che è la mia identità di essere umano. Tutti sanno che non sono un omofobo ma questo non basta, non scusa e non giustifica (...). Ho fatto un errore per il quale mi sono scusato ma che, sia chiaro, non voglio cancellare: anzi, voglio fare un gesto concreto che non lo faccia scomparire ma che lo trasformi in qualcosa di positivo e utile. Ho chiesto a Fremantle e Sky di devolvere metà del mio cachet di X Factor a una struttura di accoglienza per ragazzi rifiutati dalle famiglie di origine per il loro orientamento sessuale, l’identità di genere o perché hanno avviato un percorso di transizione”.
Il casus belli: l’insulto omofobo
Tutto è nato il 26 agosto quando, durante un concerto al Parco archeologico di Selinunte (Trapani) Morgan si è rivolto con pesanti insulti al suo pubblico. A scatenare la sua ira sono state le rimostranze di alcune persone che chiedevano l'esecuzione di brani di Franco Battiato, a cui la serata doveva rendere omaggio (il programma prevedeva una lezione-concerto intitolata ‘Battiato, segnali di vita e di arte’). "Ne ho abbastanza di voi, avete avuto troppo – ha urlato Morgan in piedi sul palco –. Perle ai porci! Così si chiama questo. Io non canto per gente così". E giù una serie di imprecazioni e offese. "Andare a vedere Marracash, andate a vedere Fedez. Cog...! Ma vaff...". L’artista ha quindi apostrofato qualcuno che lo aveva invitato a continuare: “Siete stupidi, la società è una mer...”. Per finire con un insulto omofobo, a cui sono seguiti i fischi da parte della platea.
Morgan: eccessi, scivoloni, scontri. Le mille vite di un genio tormentato