
Michele Galgano, 38 anni, fondatore del blog "Inchiostro di Puglia"
Milano, 17 luglio 2016 - L'identità di un territorio può essere alimentata dall’alto, attraverso l’invenzione delle tradizioni e, talvolta, anche dal basso, chiamando a raccolta un popolo e il suo sapere ancestrale depositato nel tempo.
Provate a chiederlo a Michele Galgano: tarantino, 38 anni, lavora in una multinazionale dell’energia di Milano e da qualche tempo ha riportato la Puglia sulla cresta dell’onda con il suo blog “Inchiostro di Puglia”, una pagina Facebook che raccoglie curiosità, detti popolari e iniziative editoriali di una terra ricchissima di cultura, ma famosa soprattutto per i suoi prodotti gastronomici e le rinomate mete turistiche. "L’idea mi è venuta qualche anno fa dopo aver letto le classifiche Istat - spiega -. La nostra regione figurava ultima come numero di lettori, eppure ha sempre avuto una grande tradizione di scrittori, da Nicola Lagioia ai fratelli Carofiglio, molti dei quali hanno poi riunito i loro racconti in un libro che abbiamo deciso di chiamare 'Inchiostro di Puglia' per battezzare il sangue letterario di questa terra".
Un progetto molto interessante, che però fino a non molto tempo fa era piuttosto circoscritto. Poi la svolta con l’apertura della rubrica #SiDiceCosì, dove ogni giorno vengono raccolte in alcune card una serie di espressioni popolari, opportunamente “italianizzate”, che riflettono modi di dire (e di pensare) piuttosto diffusi e caratterizzati da un’ironia molto tagliente. Tra le più celebri l’immortale “Chi è? Apri”, che ogni buon pugliese ha imparato a recitare in pittoreschi dialoghi con i propri cari al citofono di casa o il classico “Non me la fido”, che denota stanchezza. Risultato: 4 milioni di contatti al mese su Facebook che hanno trasformato un movimento letterario di nicchia in un fenomeno 'pop' a breve destinato a essere esportato ben oltre i confini locali (e virtuali).
Grazie a un accordo con TelesiaTv le card della rubrica saranno infatti proiettate fino al 31 luglio su tutti gli schermi di autobus e metropolitane di Milano, Roma e Brescia. "La nostra è un’operazione coraggiosa - sottolinea Galgano - che mira a far sentire meno soli i fuori sede nelle grandi città e cerca di raccontare il nostro mondo agli amici del Nord, ma senza parolacce e volgarità: solo con ironia". Il progetto sarebbe dovuto partire il 18 luglio. Poi il tragico incidente ferroviario di Corato, nel Barese, ha fatto slittare la data di qualche giorno. "Abbiamo deciso di aspettare per rispetto nei confronti delle vittime - sottolinea Galgano - ma siamo pronti a tornare alla normalità e a divertirci in modo sano".