ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Al Forum è tempo di “No stress” con Irama e Rkomi: “Qui solo divertimento”

Questa sera sul palco di Assago. "Veniamo dallo stesso quartiere, Calvairate, e abbiamo avuto esperienze simili”

Rkomi e Irama

Rkomi e Irama

Assago (Milano) – “Abbiamo lavorato al nostro disco in comune col pensiero fisso a questo spettacolo, dove presentiamo nuove versioni dei nostri brani in coppia e non, ma anche qualche inedito rimasto fuori dalla selezione finale" raccontano Irama e Rkomi parlando dell’album “No stress” e dello show con cui affrontano stasera il popolo del Forum prima di sciogliere, dopo un altro paio di repliche, il sodalizio avviato davanti alle telecamere del game show “Celebrity Hunted 3” e trasformato in evento discografico, appunto, dall’album a due.

Scelta vincente sulla carta, un po’ meno nei riscontri di vendite e di pubblico, nonostante il disco d’oro e le migliaia di fans stipati sotto al palco di questo tour che non tralascia hit come “Hollywood”, “5 gocce” o la conclusiva “Sulla pelle” consegnando ai due protagonisti momenti solisti come quelli delle “Yo quiero amarte”, “Nera” e “Ovunque sarai” eseguite da Irama o “Maleducata”, “10 ragazze”, “Diecimila voci” di Rkomi. Per Irama, al secolo Filippo Maria Fanti, è già tempo di Sanremo, dove torna per quinta volta col brano giusto, sembra, per condurre una gara di testa, mentre Rkomi-Mirko Manuele Martorana è al lavoro sulle sue nuove canzoni.

A farli incontrare proprio le registrazioni del fortunatissimo “Taxi driver” che ha reso il cantante milanese un campione dello streaming. "Sono rimasto sbalordito dalla sua capacità di scrittura" racconta Rkomi. "‘Filo’ è una vera e propria macchina melodica, di quelli a cui bastano dieci minuti per scriverti una hit. Così, c’è venuta l’idea di affittare una villa a Los Angeles dove per due settimane abbiamo lavorato sulle canzoni dell’album col supporto di una band messa assieme sommando i musicisti dell’uno e dell’altro".

Quella che in scena ha le chitarre di Giulio Nenna e Mauro Laconi, il basso di Maurino Dellacqua, la ritmica di Francesco Lucidi, i cori di Oumy N’diaye e Fatimah Provillo. "Siamo una coppia a cui la musica viene facile e si sente" ammettono. "L’autenticità di rapporti, d’altronde, consente di superare agevolmente pure le eventuali difficoltà che si possano incontrare lungo la strada". Una storia milanese, quella di “Filo” e Mirko. "Veniamo dallo stesso quartiere, Calvairate, e abbiamo avuto esperienze simili che in scena cerchiamo di raccontare in maniera quanto più realistica possibile".