STEFANIA CONSENTI
Cultura e Spettacoli

Gallerie d’Italia, si riparte dal 2 giugno

Il direttore Michele Coppola: "Prorogata la mostra di Canova". E da lunedì virtual tour di avvicinamento

Michele Coppola

Milano, 15 maggio 2020 - Michele Coppola, direttore delle Gallerie d’Italia, pronti a ripartire dopo il lockdown? "Si, ma abbiamo deciso di farlo prendendoci tutto il tempo che serve, per aprire in massima sicurezza, nel rispetto di visitatori e lavoratori. Quindi lo faremo il 2 giugno, una data importante, la Festa della Repubblica italiana. E apriremo con una bella notizia, la proroga della mostra di Canova-Thorvaldsen sino al 28 giugno. Dobbiamo ringraziare tanti prestatori italiani e stranieri che hanno compreso la condizione che ha riguardato non solo noi ma il mondo intero. Da lunedì parte il conto alla rovescia con un tour virtuale per rivivere la mostra di Canova, record di presenze. Avevamo toccato 200mila visitatori già una settimana prima della sua naturale chiusura che sarebbe dovuta avvenire il 15 marzo. Il Covid-19 ha stravolto i piani. Abbiamo chiuso le Gallerie l’8 marzo. La novità di questo tour immersivo (dal sito delle Gallerie) è che sarà multilingue, con attenzione ad un pubblico più fragile quindi con un contributo nella Lingua dei Segni Italiana (LIS). Vogliamo ribadire il nostro impegno di inclusione sociale proprio nella Giornata internazionale dei Musei dedicata all’eguaglianza. Lo stesso giorno, il 18 maggio, su RAI5 alle 12.45 andrà in onda il documentario “Canova | Thorvaldsen. La fabbrica della bellezza”". Come avverrà l’ingresso alle Gallerie? "Abbiamo stabilito un orario ampio, dal martedì alla domenica, con un numero di visitatori contingentati, si stima un centinaio all’ora. Sarà assicurata una distanza di due metri, potendo contare su 16 metri quadrati a visitatore. Ci saranno i temoscanner all’ingresso, distributori di gel igienizzante. Ingresso con mascherina. Agevoleremo la bigliettazione online. Chi deciderà di venire a vedere la splendida mostra di Canova Thorvaldsen lo potrà fare in totale sicurezza". C’è il rischio che non arrivino poi tanti visitatori nei musei... "Per noi la salute è in cima alle priorità. E siamo fortunati, i nostri musei, e mi riferisco anche alle altre due location italiane, sono ospitati in palazzi storici che hanno ampi spazi. Ogni sera sanificheremo gli ambienti, il protocollo che abbiamo adottato è molto stringente". Il palinsesto futuro? "Dal 30 giugno riapriremo le Collezioni permanenti e stiamo lavorando per confermare la mostra autunnale dedicata a Tieopolo, in occasione dei 250 anni dalla sua scomparsa. Inoltre punteremo sulla valorizzazione delle Collezioni, comprese quelle fotografiche". I mportanti musei di New York hanno licenziato parte del personale del settore educativo. Prevedete tagli, disdette di contratti? "Solo nei primi mesi del 2020 abbiamo avuto 11mila bambini che hanno partecipato agli oltre 500 percorsi di attività di laboratorio. Il museo è un luogo irrinunciabile per una comunità e soprattutto per le generazioni future. La didattica cambierà. Sfrutteremo di più la tecnologia ma non ci priveremo di competenze necessarie come quelle che operano all’interno dell’associazione Civita".