
Una scena del musical American Idiot
Assago (Milano), 25 gennaio 2017 - Corsi e ricorsi della storia. Concepito dai Green Day in piena era Bush per puntare il dito sul condizionamento del pensiero da parte dei mass media, “American Idiot” ha debuttato in versione musical sul palcoscenico del Teatro Coccia di Novara a poche ore dal giuramento di Donald Trump e da domani sera approda al Teatro della Luna di Assago per rimanerci fino al 12 febbraio. Per cinque anni, infatti, il best-seller della punk band più famosa d’oltre oceano è rimasto solo un album carico di hit, poi è arrivato il libretto scritto a due mani dallo stesso Armstrong con Michael Mayer e quel grido di ribellione contro l’ “idiota americano” controllato da radio e tv è diventato il pretesto per una storia applaudita a Broadway da oltre mezzo milione di spettatori. La colonna sonora è arrivata, infatti, al Grammy, mentre lo spettacolo ha centrato ben due Tony Awards.
“Progettando questa versione italiana, ci siamo chiesti per quasi sei mesi se era il caso di tradurre integralmente lo spettacolo oppure no” spiega il regista Marco Iacomelli, già aiuto di Saverio Marconi. “Alla fine, visto che le canzoni non sono complementari all’azione scenica ma si limitano a darle una temperatura emozionale, abbiamo preferito di lasciarle in inglese traducendo solo i dialoghi perché è attraverso quelli che si dipana la storia”. La musica rimane comunque centrale, grazie al repertorio di “American Idiot”, 15 milioni di copie vendute, più alcuni estratti del successore “21st Century Breakdown” e quella “When it’s time” scritta dai Green Day proprio per questo sbarco a teatro.
“La vocazione di STM, la Scuola del Teatro Musicale realizzatrice dello spettacolo, è di andare a produrre quel filone del musical americano che in Italia non arriva o arriva poco perché gli altri produttori sono (giustamente) interessati o al revival di grandi classici o a spettacoli per famiglie che al botteghino danno maggiori garanzie: ma anche in Italia i tempi sembrano maturi per quei ‘musical drama’ (‘Rent’, ‘Next to normal’) che parlano dell’oggi, di questo nostro mondo globalizzato, quindi naturalmente vicini alle attese, alle consapevolezze e alle aspirazioni delle giovani generazioni che si avvicinano al teatro”. In dirittura d’arrivo pure la trasposizione cinematografica del musical ad opera di Tom Hanks, per la rete tv via cavo HBO.
“I Green Day sono rimasti stupitissimi di questo allestimento italiano - prosegue Iacomelli -Billie Joe ha visto sul web il video promozionale in cui i nostri ragazzi eseguivano “21 Guns” e l’ha pubblicato sia sul suo profilo Instagram che sul sito della band. Poi ci ha invitato ai loro show di Torino e di Assago”.
“Assistere a quei concerti ci ha fatto capire qual è l’energia che dobbiamo trasmettere sul palco- ammette Ivan Iannacci che in “American Idiot” veste i panni del protagonista Johnny -Per me che mi sono fatto le ossa come cantante-chitarrista dei Velvet Boulevard è la prima esperienza teatrale; la chiusura di un cerchio se è vero che ho scoperto la musica grazie proprio ai Green Day, divenuti un cardine della mia cultura d’artista assieme ai Sigour Ros e ai Red Hot Chili Peppers”. Ma fra i 14 protagonisti dello spettacolo ci sono pure Dario Cao di Rho, 29 anni, che veste i panni di Gerard e Matteo Chippari di Magenta, 23, in quelli di Declan.