Ambrogini d'oro, l'emozione dei premiati. Baresi: "Lo metterò tra i miei trofei" / Video

Standing ovation per le medaglie d'oro alla memoria a Francesca Barbieri, Emilia Cestelli, Andrea Pinkets e gli ex sindaci Marco Formentini e Carlo Tognoli

Milano vive oggi una delle sue giornate clou che si arricchisce ques'tanno di un significato nuovo di rinascita e di speranza dopo quasi due anni di pandemia. Nel giorno del patrono, Sant'Ambrogio, si è svolta la consueta cerimonia di consegna degli Ambrogini d'oro ai benemeriti della città, alle 10.30 al Teatro Dal Verme, mentre alle 18 si alza il sipario per la Prima della Scala con il Macbeth di Verdi. Quindici le medaglie d'oro comnsegnate, più altre cinque medaglie d'oro alla memoria e 20 attestati di civica benemerenza.  Tra i più applauditi di questa edizione c'è stato Franco Baresi, ex capitano del Milan e bandiera della squadra, ma anche i ragazzi autistici di Pizzaut e Tommaso Claudi, il giovane diplomatico che è rimasto a Kabul nei giorni più difficili della presa del potere da parte dei Talebani. "Io spero che questi esempi si rivolgano non solo a Milano ma al nostro Paese - ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala -. Perché in questo momento di esempi ne abbiamo bisogno". 

Standing ovation della platea del teatro Dal Verme per le Medaglie d'oro alla Memoria a Francesca Fraintesa Barbieri, la blogger scomparsa per il cancro, Emilia Cestelli, gli ex sindaci di Milano, Marco Formentini e Carlo Tognoli, oltre che per lo scrittore Andrea Pinkets. Sul palco degli Ambrogini d'oro è salito anche l'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, che ha ritirato dalle mani del sindaco Beppe Sala il riconoscimento per Inter Campus. "Invito chiunque a guardare Milano non tanto come modello, una parola forse un po' saccente, - ha aggiunto Sala - ma come una piattaforma in cui si cercano di sperimentare modi di vita per il futuro e che permettono di vivere il presente". 

Tra i premiati con la medaglia d'oro ci sono stati la campionessa paralimpica e nuotatrice, Arjola Trimi, il notaio Piergaetano Marchetti, presidente di Bookcity e della Fondazione Corriere della Sera, Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera, la mecenate Maria Candida Morosini, Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm, Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere della Sera, lo chef Filippo La Mantia, Ermanno Leo, oncologo, Valentina Massa, biologa dell'Università Statale di Milano che ha inventato il tampone salivare del Covid per i bambini, Gianni Cervetti, fondatore dell'Orchestra Verdi di Milano, Daniela Mainini, Alessandra Simone, che è stata a capo dell'anticrimine della Questura di Milano e ha ideato il protocollo Zeus contro la violenza domestica e Cristina Cattaneo, antropologa forense.

Tra i venti attestati sono stati premiati, tra gli altri, il Progetto Islander della nipote di Silvio Berlusconi, Nicole, che si occupa dei cavalli maltrattati, Banco Farmaceutico, la Civica scuola di Cinema Luchino Visconti, l'Associazione Pro Tetto Onlus, Auser Milano, Nico Acampora con PizzAut, Inter Campus, Bauli in piazza, Roberto Jarach per la Fondazione Memoriale della Shoah.

Baresi: "Lo metterò tra i migliori trofei"

Emozionato l'ex capitano del Milan Franco Baresi, che dopo aver ha commentato: "Dopo tanti anni mi riempie d'orgoglio, sono felice per chi ha pensato a me. Vuol dire che ho lasciato qualcosa di positivo e questo mi fa molto piacere. Lo metteremo assieme ai miei migliori trofei". 

Premio al funzionario di polizia: ideò il protocollo antiviolenza

Ambrogino d'Oro per Alessandra Simone, funzionario della Polizia di Stato che da dirigente della divisione anticrimine della questura di Milano, ha ideato e realizzato il Protocollo Zeus. Il  protocollo, stipulato con il Centro italiano per la promozione della mediazione presieduto dal professor Giulini, è volto a instaurare un percorso trattamentale degli uomini destinatari di ammonimento del questore in quanto autori di atti di violenza domestica e/o di genere e si è dimostrato particolarmente efficace nell'abbattere la percentuale delle recidive dei comportamenti violenti da parte dei maltrattanti che si sono sottoposti al percorso di recupero psicologico. I rilevanti risultati conseguiti hanno portato la Polizia ad estendere i contenuti del protocollo al territorio nazionale.

 

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