FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Vaccini in azienda, la Zini mette a disposizioni locali e celle frigorifere

L'azienda leader della pasta fresca surgelata raccoglie l'appello di Assolombarda

L'azienda di Cesano già esegue test rapidi

Cesano Boscone (Milano), 21 marzo 2021 - Lo spazio adeguato, con corridoi, entrate e uscite separati, c’è. Il personale sanitario anche. Ma soprattutto c’è la voglia di uscire al più presto dall’incubo dell’emergenza Covid.

Zini, leader della pasta fresca surgelata, ha voglia di darsi da fare e di mettersi a disposizione per il territorio, per "dare una mano, far ripartire l’economia e soprattutto tranquillizzare i lavoratori e le loro famiglie", spiega l’ad Maurizio Vezzani. L’azienda ha raccolto l’appello di Assolombarda che ha inviato alle aziende un questionario per sondare la possibilità e l’eventuale adesione a somministrare le dosi di vaccino ai lavoratori all’interno della loro ditta. C’era tempo fino a venerdì 19 marzo per inviare la propria disponibilità, e tra le 4mila aziende lombarde che hanno detto sì c’è anche il pastificio Zini di Cesano.

"Siamo ormai rodati - assicura Vezzani -, abbiamo già predisposto nei mesi scorsi spazi per fare gli screening periodici. Con la stessa modalità potremmo somministrare le dosi. Abbiamo già due preofessionisti sanitari, un medico e un infermiere, che sono a disposizione da subito". Zini, in questo anno di emergenza, ha continuato a lavorare, adottando lo smartworking dove possibile e garantendo massima sicurezza all’interno dell’azienda. Il Covid non ha messo in crisi il pastificio che ha anzi deciso di rimboccarsi le maniche e fare della crisi un’opportunità, investendo su nuovi progetti a chilometro zero (la produzione di una pasta con grano cesanese) e sulle persone (nuove assunzioni in piena emergenza). E per fare prevenzione, periodicamente i lavoratori vengono sottoposti ai test rapidi per indagare l’eventuale positività al virus. Una strategia che ha consentito di evitare focolai all’interno dell’azienda anche nei periodi più duri. Fare i vaccini, quindi, non sarebbe un problema, sia in termini di personale sia di spazi. In più, Zini ha alcune celle frigorifere che "saremo contenti di destinare esclusivamente alla conservazione dei vaccini, se fosse necessario", aggiunge Vezzani che mette inoltre a disposizione un’ala dell’azienda per creare un mini hub vaccinale per il territorio. «So che a Cesano ci sono già due centri, ma in questo momento storico è importante secondo noi dare massimo aiuto - conclude l’ad -. Se c’è bisogno, noi ci siamo".