Zacchetti-Cassamagnaghi, caccia all’ultimo voto

Lotta porta a porta in vista del ballottaggio, il sindaco uscente cerca la riconferma. Lo sfidante: possiamo ribaltare la situazione

Migration

di Barbara Calderola

Anche la spesa al supermercato è l’occasione per provare a convincere qualche elettore. Per il dem Ermanno Zacchetti, 50 anni, sindaco uscente alla ricerca di riconferma con il centrosinistra, e lo sfidante Daniele Cassamagnaghi, alla testa del centrodestra unito più due civiche, è stata una domenica infuocata. Non solo per la colonnina di mercurio schizzata a livelli insopportabili, ma per la lotta porta a porta a caccia di voti in vista del ballottaggio. Niente apparentamenti per i due schieramenti che tornano a sancire il modello bipolare sul Naviglio e che dovranno cavarsela senza l’endorsement ufficiale di Giordano Marchetti e la sua Vivere Cernusco (11,21%) e quello di Rita Zecchini ("Sinistra per Cernusco", "La Città in Comune", un pacchetto che vale il 10,46% di consensi), pezzi di maggioranza persi dai progressisti nel tempo. Per l’azzurro Cassamagnaghi il primo appello "è al voto: è inutile lamentarsi se poi non si partecipa, specialmente nella propria città". Anche sul Naviglio quasi 1 su 2 ha disertato le urne, "numeri preoccupanti". "Vogliamo una città per tutti e non per pochi - spiega l’ex sindaco 67enne che alla testa di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, del Cernuschese e di Cassamaghaghi sindaco (seconda formazione politica in città dopo il Pd) con il 37,78% è arrivato a insidiare la permanenza a Villa Greppi del delfino di Eugenio Comincini fermo al 40,5% al primo turno. "Possiamo ribaltare la situazione - attacca Cassamagnaghi - in pochi mesi siamo riusciti a insidiare un gruppo al potere da 15 anni. La gente ci ha dato fiducia". Stringe mani, spiega cosa farà dei prossimi 5 anni anche Zacchetti, tre le liste che lo sostengono: Pd, Cernusco Possibile e Zacchetti sindaco.

Gli elettori sono 28mila 20, al primo turno si sono pronunciati in 15mila 10, il 53,57%. C’è un mare in cui pescare, anche dopo la libertà lasciata ai propri sostenitori da Marchetti e Zecchini. "La gente sa cosa scegliere", ripete l’unica donna che era in corsa per la poltrona più pesante dell’amministrazione. "Il salotto buono dell’hinterland è in bilico", sottolinea Marchetti, fresco di strappo da Zacchetti e protagonista di una performance che lo stesso avversario ha sottolineato una settimana fa: "Bisogna fare i complimenti sia lui che a Rita Zecchini". Una captatio benevoltiae che potrebbe non bastare all’ex compagno di entrambi.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro