La tecnologia a servizio dell'ambiente: Wwf e Huawei 'guardiani della natura'

Una nuova collaborazione per la salvaguardia della biodiversità naturale e degli agrosistemi italiani

I relatori

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Vanzago (Milano), 30 noevmbre 2022  - Conservare, ripristinare e tutelare la biodiversità negli ambienti agricoli: Huawei Italia e Wwf Italia rinnovano la loro collaborazione e annunciano una nuova edizione di "Nature Guardians", un progetto dove la tecnologia è al servizio dell'ambiente per promuovere metodi di agricoltura sostenibile attraverso il monitoraggio bioacustico. L'iniziativa è stata presentata questa mattina nell'oasi del Wwf di Vanzago, alle porte di Milano, avrà la durata di un anno e prevede l’utilizzo dei dispositivi Rainforest Connection di monitoraggio bioacustico e di una piattaforma per la registrazione continua dei suoni all’interno di otto Oasi: Valle dello Sporeggio (Tn), Bosco di Vanzago (Mi), Ghirardi (Pr), Ripabianca di Jesi (An), Calanchi di Atri (Te), Lago di Penne (Pe), Monte Sant’Elia (Ta), Lago Preola e Gorghi Tondi (Tp). Una sorta di "orecchio bionico" per raccogliere dati utili a valutare la relazione tra le diverse pratiche agricole e la conservazione della biodiversità naturale.

I 24 dispositivi verranno installati nelle oasi e nelle aree agricole adiacenti, lavoreranno offline immagazzinando i suoni di questi ecosistemi che successivamente verranno analizzati e studiati consentendo di ampliare le conoscenze sulle caratteristiche e le tendenze della biodiversità negli agroecosistemi italiani. "La biodiversità è il fondamento del nostro sistema di produzione alimentare, all’interno del quale la coesistenza armonica di diversi organismi garantisce la sua capacità di reagire positivamente alle minacce di eventi esterni quali inquinamento, cambiamenti climatici e distruzione degli habitat naturali - ha spiegato Benedetta Flammini, Direttrice Marketing e Comunicazione di Wwf Italia - in collaborazione con Huawei e Rainforest Connection, condurremo indagini bioacustiche che ci consentiranno di confrontare la biodiversità nelle aree agricole delle Oasi Wwf gestite con metodo biologico con quella presente in aree agricole limitrofe gestite con metodi convenzionali, dipendenti dall’uso di sostanze chimiche di sintesi come pesticidi e fertilizzanti, al fine di individuare le pratiche migliori per rendere l’agricoltura del futuro sempre più sostenibile e rispondente alle esigenze della natura e delle persone". Ascoltare, conoscere e curare la natura, in questo caso le aree agricole significare tutelare il cibo che arriva nei nostri piatti e quindi la nostra salute.

Indagini bioacustiche per un'agricoltura sostenibile
Indagini bioacustiche per un'agricoltura sostenibile

"Come Huawei sposiamo gli obiettivi del Green Deal europeo e la strategia 'Dal Produttore al Consumatore', per questo offriamo il nostro sostegno ponendo la nostra tecnologia al servizio di tali obiettivi. Con questo progetto vogliamo contribuire alla realizzazione di un sistema agroalimentare più sostenibile, preservando la ricchezza e la varietà di habitat e specie selvatiche presenti negli ambienti agricoli in Italia- ha dichiarato Wilson Wang, Ceo di Huawei Italia - Crediamo che il digitale possa giocare un ruolo importante nella conservazione della biodiversità, fattore fondamentale per la tutela dell'ambiente e il benessere delle generazioni future, e la nostra rinnovata partnership con il Wwf ci ha fornito nuovi e stimolanti campi di applicazione". La prima edizione del progetto "Guardiani della Natura" aveva il duplice obiettivo di monitorare la biodiversità e di identificare attività illegali a danno della natura in 12 oasi Wwf, è stata avviata nel 2021 e si è conclusa con risultati incoraggiante: i 55 dispositivi installati hanno consentito di raccogliere 870.000 registrazioni, validare il riconoscimento automatizzato di 49 specie di uccelli e mammiferi, inviare oltre 2.000 alert in tempo reale su suoni potenzialmente associati ad attività illegali, attivare oltre 30 controlli sul campo e portare all’identificazione e sequestro di un dispositivo elettroacustico vietato per il bracconaggio ai danni di avifauna al confine dell’Oasi di Astroni.

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