Solo il 58% delle donne ha un conto corrente personale: “La violenza di genere è anche economica”

Milano, i dati del convegno “Women for society” organizzato a Palazzo Marino dalla Global Thinking Foundation: “La rivoluzione digitale è una grande opportunità”

L'intervento di Simonetta Agnello Hornby
L'intervento di Simonetta Agnello Hornby

Milano – Il 68,8% delle donne si dichiara economicamente indipendente a fronte di un 31,2% che dipende dal partner o da un altro famigliare. Migliora quindi la partecipazione finanziaria delle donne rispetto a all’ultima rilevazione del 2017 che segnava il 37% di donne dipendenti, ma restano problemi e preoccupazioni. Solo il 58% ha un conto corrente personale, il 12,9% ne ha solo uno intestato con il partner (11,6%) o altro famigliare, e il 4,8 % non ne ha uno, neppure cointestato. Sono i dati dell’indagine realizzata da Global Thinking Foundation e dalla testata giornalistica Roba da Donne e presentati all’ottavo evento annuale della fondazione presieduta da Claudia Segre nel convegno dal titolo “Women for society - Diritti Umani e Sostenibilità economica per l’inclusione sociale”.

Claudia Segre (Presidente e Fondatrice Global Thinking Foundation) con Laura Mazza (segretario generale del Parlamento del Mediterraneo)
Claudia Segre (Presidente e Fondatrice Global Thinking Foundation) con Laura Mazza (segretario generale del Parlamento del Mediterraneo)

L’incontro si è svolto nella Sala Alessi di Palazzo Marino ed è stato realizzato con il patrocinio di Comune di Milano, Regione Lombardia, Parlamento Europeo, Commissione Europea, Rai per la Sostenibilità, Ministero della Cultura, di Asvis, Fondazione Pubblicità Progresso, del Forum Finanza Sostenibile e di Inclusione Donna, in collaborazione con la rassegna 4Weeks4Inclusion di Tim e come media partner LUCE! Quotidiano Nazionale.

I lavori sono stati aperti dalla ministra della Disabilità Alessandra Locatelli: “Iniziative come queste sono davvero importanti per accrescere la consapevolezza sul tema della violenza e della parità di genere, e sulle azioni e le strategie che, insieme, siamo chiamati a mettere in campo. È necessario agire nel supporto alla formazione, alla prevenzione e all’inserimento lavorativo. Oggi è il tempo di unire le forze e di fare rete per favorire la partecipazione delle donne e accompagnare quelle più fragili in percorsi mirati che possano facilitarne l’inserimento sociale e garantire loro una maggior autonomia. Se sapremo farlo, rafforzeremo le nostre comunità e crescerà tutto il Paese”.

Paola Testori Goggi Vice-Presidente Associazione Donne Leader in Sanità
Paola Testori Goggi Vice-Presidente Associazione Donne Leader in Sanità

“Dalle imprese al femminile alle opportunità di carriera nel settore privato – ha detto Claudia Segre – dopo la pandemia, l’intensificarsi della digitalizzazione ha aperto ampi spazi a una formazione e informazione diffusa alla portata di tutti e a un progresso possibile e un cambiamento culturale per favorire la parità di genere. Le iniziative per promuovere l'inclusione sociale, il cambiamento tecnologico e l'educazione nell'era digitale per il raggiungimento della parità di genere devono considerare quindi di sviluppare strumenti digitali per rispondere alle esigenze di tutte le donne e i ragazzi; promuovere una politica di tolleranza zero per la violenza di genere, che è amplificata dall'uso della tecnologia; promuovere politiche e programmi per raggiungere la parità di genere nei settori scientifici e tecnologici emergenti e creare luoghi di lavoro e contesti educativi di supporto in termini di diversità e inclusione”. 

Durante l’incontro, moderato Janina Landau, responsabile di Class Cnbc, è stata lanciata We4, prima piattaforma europea sull’inclusione finanziaria per prevenire la violenza economica, realizzata dalla Global Thinking Foundation con il sostegno di Banco Bpm.

Ospete speciale dell’evento l’avvocata e scrittrice Simonetta Agnello Hornby, intervistata dal giornalista Luca Dini, direttore delle riviste F e Natural Style. Dopo l’intervento di Giovanni Ziccardi, professore di Informatica Giuridica all’Università degli Studi di Milano, sono intervenuti la scrittrice Rebecca Zoe De Luca, la consigliera regionale Lisa Noja; Giulia Cappelletti, testimonial Global Thinking Foundation; Carolina Morace, allenatrice ed ex calciatrice; Paola Testori Coggi, vice presidente associazione Donne Leader in Sanità; Alberto Firenze, responsabile Unità di Risk Management e Qualità del Policlinico di Palermo; Enrico Giovannini, economista e statistico, direttore scientifico ASviS; Laura Mazza, segretario generale del Parlamento Paesi Mediterraneo; Stefania Nardelli, responsabile stampa e comunicazione, rappresentanza della Commissione europea a Milano.

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