"Come funziona il centro commerciale diffuso di “Zona Wagner“?". A domandarlo è il comico, cabarettista e attore italiano Stefano Chiodaroli che è affezionato al mercato comunale coperto di piazza Wagner, il più antico della città, nato nel 1929. Ieri l’artista ha fatto un giro nel quartiere "che ho frequentato per anni – rivela –, quando lavoravo come agente di commercio", e ha sperimentato il “Bobox“, un pos rivoluzionario che mette in rete i 22 operatori del mercato e un’altra quarantina di negozi tutt’attorno. Che diventeranno sempre di più. Perché con il progetto “Zona Wagner“, lanciato dal Consorzio Wagner, l’obiettivo è allargare il centro commerciale diffuso a sempre più realtà, tra cui botteghe storiche.
Una volta fatta la spesa, al cliente basta attivare il lettore Qr Code sul proprio smartphone e inquadrare la “scatola“ che trova nelle diverse attività. "Così può usufruire di più servizi: ricevere punti in cashback ad ogni pagamento o trasformarli in voucher da utilizzare come sconto sia nei negozi fisici e sia per gli acquisti online", spiega Andrea Smidili, responsabile Marketing del mercato.
C’è un passo in più: “Zona Wagner“ è stato approvato dal Comune per il crowdfunding civico 2024-2025 “Alleanze di quartiere“. Vuol dire che il progetto potrà accedere a una piattaforma (produzionidalbasso.com) per realizzare la propria campagna di raccolta fondi. "Se raggiungeremo il traguardo, che nel nostro caso è 24mila euro, riceveremo dal Comune un contributo che raddoppierà la cifra", spiega Smidili. La campagna sarà online da lunedì 26.
Intanto, ieri, Chiodaroli ha fatto spese e utilizzato il “Bobox“ anche fuori dal mercato. Per esempio, ha comprato delle lenti a contatto da “Ottica Marghera“ che già aveva gettato le basi di un centro commerciale diffuso. "Siamo aperti dal 2001 – spiega il titolare Adriano Fagnani – e abbiamo sempre promosso una sinergia tra negozi e associazioni della zona. Siamo partiti con Asco De Angeli e poi, in occasione di Expo, ci siamo evoluti in “Marghera District“. Con gli acquisti nei negozi aderenti, i clienti potevano accumulare punti e buoni. Organizzavamo concerti, eventi, feste... Poi tutto è finito a causa delle complicazioni burocratiche". Adesso però si riparte, "facendoci trainare dal mercato di Wagner". Ieri, finito lo shopping, Chiodaroli ha scelto di utilizzare i punti accumulati per fare una donazione a Casa Verdi, la casa di riposo per musicisti, in piazza Buonarroti. Altro fiore all’occhiello, parte della “rete“.