REDAZIONE MILANO

"Volontari stipati in municipio. Usati pesi diversi"

L’attacco della responsabile di Mondo Gatto dopo la sanzione elevata a tre operatori

Una dozzina di volontari stipati in sala giunta a imbustare mascherine, una di loro con il naso scoperto. Il sindaco pubblica la foto sui social - soprannominandoli “la bella gioventù” per l’impegno verso la comunità - e subito si innesca una reazione a catena tra i cittadini. Commenti sagaci e polemica alle stelle. Da chi solleva dubbi sulla sanificazione del tavolo su cui vengono appoggiate le mascherine, destinate alle famiglie sandonatesi, alla polemica per la giovane volontaria che lavora con il naso lasciato scoperto dalla mascherina storta. Dopo lo scivolone delle multe della polizia locale ai tre volontari di Mondo Gatto - sanzionati per aver creato assembramento in un gattile recintato e con 6mila metri quadrati di terreno intorno - i sandonatesi sono agguerriti. Polemiche difficili da digerire dai 30 volontari che in queste ore si stanno dando da fare per la città, ma comprensibili per chi si è sentito trattare da volontario di “serie b”. "Sembra quasi un accanimento nei nostri confronti - dice Marinella Parmigiani, responsabile della storica associazione che da 25 anni gestisce il gattile di San Donato - e non ne capisco il motivo. Dalla foto scattata in sala giunta, è palese che vengano usati pesi diversi tra i volontari. Tre persone che puliscono le gabbie dei gatti fanno assembramento, una dozzina di volontari in una stanza del municipio no. È ridicolo, come lo è la foto della commemorazione con le autorità in posa gomito a gomito senza rispettare le distanze di sicurezza".

Un boccone amaro da digerire. "Uno dei due agenti che ci ha multato non indossava la mascherina - aggiunge Parmigiani - eppure per lavoro sono a contatto con tante persone diverse, magari fermando a loro insaputa persone infette".

Patrizia Tossi