"Vogliamo un salotto a cielo aperto" Piazza Ghezzi secondo i residenti

A febbraio la "chiamata" a partecipare, ora i risultati del sondaggio sul futuro di piazza Ghezzi a Cernusco, in un’assemblea con il quartiere. Sono abitanti, commercianti e cittadini a decidere i capisaldi del restyling, è un esempio di urbanistica dal basso. Chiare le indicazioni uscite dalle urne e on-line, "niente fontane, più alberi, più panchine e dehors". La città si è pronunciata: vuole un salotto a cielo aperto, dove incontrarsi, chiacchierare, "è la vittoria delle relazioni", emerge il desiderio di riappropriarsi di spazi e tempi lasciandosi alle spalle lo stress. Alla consultazione hanno risposto in 239, quasi divisi a metà fra chi ha preferito consegnare di persona la propria idea (121) e chi invece ha scelto di affidarla alla rete (118). Tutti però concordano sulla priorità di trasformare il cuore di Tre Torri in centro non solo di nome, ma di fatto. Un posto gradevole per una pausa, o per lo shopping. "Piazza la tua idea", questo il titolo dell’indagine a tappeto, è il nuovo tassello di un percorso che punta a favorire l’incontro, un obiettivo cominciato con il recupero di altre piazze - Matteotti, Salgari, Padre Giuliani "in una visione policentrica", sottolinea il Comune - alle quali adesso si aggiunge il nuovo rione "interessato da un’importante riqualificazione complessiva da mettere a punto nel corso dell’anno". È questo il quadrante della città dove sorgerà anche l’asilo nido finanziato dal Pnrr per 2,1 milioni di euro. Fra i votanti il sindaco Ermanno Zacchetti che abita da queste parti: "Anch’io ho “piazzato” la mia idea. Più verde fruibile, più elementi di socialità, più spazio per il commercio: prima ancora che parta la progettazione, prima ancora di godermela di persona la futura piazza è già più nostra". Debora Comito, assessore alla Partecipazione aveva parlato di "un cantiere mentale" e all’incontro organizzata per illustrare le scelte emerse, ha aggiunto che "un’adesione così ampia non era affatto scontata". Come non lo è sottolinea "vedere persone di tutte le età discutere del futuro". Mentre l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Galbiati conferma "uno studio già commissionato sulla viabilità della zona, a partire dalla sistemazione di via don Sturzo", infine Paola Colombo, titolare del Commercio, rileva che "chiedere più spazi per le vetrine da parte di tutti significa percepire che le attività sono una delle anime della piazza". Bar.Cal.

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