"Vogliamo gli straordinari pagati a Cesano Boscone: certezze sull'occupazione"

"Vogliamo gli straordinari pagati e certezze per l’occupazione"

"Vogliamo gli straordinari pagati e certezze per l’occupazione"

Straordinari non pagati, mancanza di sicurezze sulla continuità del lavoro quando i cantieri saranno smantellati e incertezze sui contributi versati. Ieri mattina, a partire dalle 7 e per tutta la mattinata, davanti ai palazzoni del quartiere Tessera, dove si stanno svolgendo i lavori di riqualificazione di ecobonus e 110%, una ventina di lavoratori, una rappresentanza di due squadre che di occupano della sistemazione del cappotto termico e di altri interventi inclusi nell’appalto, ha incrociato le braccia e protestato, all’incrocio tra via Gramsci e via Turati, davanti ai cantieri di tre edifici del quartiere (il 2, il 5 e il 7). Sono i cantieri che questa mattina li aspettavano per completare le rifiniture di riqualificazione energetica delle facciate, da concludere necessariamente entro fine anno. "Le giornate perse ci devono essere pagate", hanno scritto sui cartelloni, imputando alla società edile di Milano, incaricata dall’impresa che ha vinto l’appalto di Aler, il mancato versamento degli straordinari e la totale incertezza sul futuro e sul pagamento dei contributi.

Sul posto gli assessori Marco Pozza, Mara Rubichi e Fulvio Palladini, oltre al vice sindaco Salvatore Gattuso, che ha sottolineato "l’importanza di rispettare i diritti dei lavoratori. Una situazione che richiede un approfondimento e un impegno da parte di Aler ma anche di EnelX che ha ottenuto l’appalto". "Come amministrazione comunale siamo molto preoccupati per la situazione – ha evidenziato l’assessore ai Lavori pubblici Marco Pozza – perché rischiamo che venga messa a repentaglio la conclusione dei cantieri nei tempi programmati. Il Tessera deve veder realizzato il 110% e l’ecobonus. Per questo – conclude Pozza –, siamo al fianco dei lavoratori per salvaguardare i loro diritti. Chiediamo inoltre ad Aler ed EnelX di sedersi intorno a un tavolo per affrontare la situazione e individuare tempestivamente risposte realmente percorribili". Francesca Grillo