Archeologia industriale e storie di persone si intrecciano a Trezzo con “Memorie dal futuro“, visite speciali al MuVa-Museo della Valle dell’Adda e tour al villaggio operaio di Crespi (sito Unesco) e alle salette museali multimediali a cura del Parco Adda Nord. Terzo fine settimane per Ville Aperte, 33mila presenze nei due weekend scorsi, e gioielli che debuttano alla kermesse che riunisce più di 200 tesori in molti casi chiusi al pubblico, sparsi su cinque province: Milano, Brianza, Lecco Como e Varese. In città, una novità: Villa Cavenago, sfarzosa dimora simbolo delle potenze feudali del territorio. Visite guidate nelle affascinanti stanze con incantevoli giardini a fare da copertina. E una conferma: Casa Bassi alla scoperta del Manzoni più segreto nel palazzo dove visse Margherita Trotti, nipote dello scrittore e di Enrichetta Blondel, figlia della loro quintogenita, Sofia. Qui abitò anche il suo ultimo pronipote, don Sandro Bassi, scomparso nel 2015, amatissimo dall’intera città. La dimora appartiene alla famiglia da più di quattro secoli. Già tutto esaurito invece per Villa Alari, a Cernusco, per la prima volta nel circuito turistico che punta a segnare il record in questa edizione autunnale. Bruciati i posti per ammirare il gioiello amato da Ferdinando d’Asburgo, viceré del lombardo-Veneto, figlio di Maria Teresa d’Austria, che ne fece il suo buen retiro estivo insieme alla moglie Beatrice d’Este. Le prenotazioni sono obbligatorie e si effettuano sul sito villepaerte.info. Bar.Cal.
CronacaVisite e tour guidati con “Ville Aperte“