
di Roberta Rampini
Diminuiscono le denunce e gli accessi ai pronto soccorso, ma aumentano di circa il 70% le telefonate al numero nazionale 1522 e ai Centri antiviolenza. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Asst Rhodense sulla violenza di genere partendo dall’analisi della tipologia di accessi nei pronto soccorso dell’ospedale di Garbagnate Milanese e Rho nel 2020 e dal contributo fornito dal Tavolo aziendale istituito ad hoc. Nella fase del lockdown, quando la convivenza forzata con il maltrattante ha accentuato conflittualità e disagi famigliari, sono state poche le donne che si sono presentate al pronto soccorso, moltissime invece quelle che hanno chiesto aiuto o consigli telefonicamente.
Lo studio, che è stato pubblicato sulla rivista di settore “Giornale italiano di infermieristica” a firma di Annalisa Alberti, referente del Tavolo sulla violenza di genere dell’Asst Rhodense, evidenzia che complessivamente le vittime sono state 83, di cui 30 (36,1%) si sono recate al pronto soccorso garbagnatese per contusioni dovute alla violenza o abusi domestici, e 53 (63,9%) in quello rhodense. Su 83 accessi avvenuti lo scorso anno, nel 24,1% dei casi si è trattato di donne che si recavano in ospedale per la prima volta, mentre per il restante 75,9% si trattava di volti già noti e vittime già registrate per accessi precedenti. Questo dato conferma che violenze e maltrattamenti tendono a ripetersi e possono diventare estremamente pericolosi per la vita stessa delle vittime.
Il calo di accessi rispetto al 2019 è stato del 36,4% nei primi cinque mesi del 2020, ma arriva al 65% se si confrontano i numeri di marzo-aprile 2020, primo lockdown, con lo stesso periodo dell’anno prima. Per le donne vittime di violenza è stato più difficile trovare il coraggio per andare in ospedale proprio perché “sorvegliate” costantemente dai loro aggressori. Nello stesso periodo del lockdown è stata intensificata la rete con le altre istituzioni per non lasciare sole le vittime e offrire un aiuto.
Numeri e considerazioni saranno oggetto del convegno “Non solo il 25 novembre”, che si svolgerà sabato dalle 14,30 alle 17,30 in auditorium Tilane a Paderno Dugnano. Evento promosso dal comitato locale della Croce rossa con l’intervento anche di Beatrice La Monica e Sabrina Sandonato, assistenti sociali dell’Asst Rhodense, sul tema “La violenza di genere e il ruolo del consultorio familiare”.
Continua intanto la campagna di sensibilizzazione e informazione “Mai più sola”, promossa dal Centro antiviolenza Hara-Ricomincio da me, punto di riferimento per le donne vittime di maltrattamento nel Rhodense e Garbagnatese.