Milano, violentata al Castello Sforzesco: la sedicenne torna nei luoghi dello stupro

Sopralluogo della Mobile insieme alla giovane lungo il tragitto percorso col violentatore. Sentita dagli investigatori anche l’amica della vittima

Controlli della polizia locale ieri mattina nella zona dove è avvenuto lo stupro

Controlli della polizia locale ieri mattina nella zona dove è avvenuto lo stupro

Milano - Un sopralluogo per ricostruire con esattezza il tragitto percorso, così da calibrare nella maniera più precisa possibile le ricerche sulle immagini delle telecamere. Ieri gli investigatori della Squadra mobile hanno accompagnato la sedicenne negli stessi luoghi in cui è stata nella notte tra domenica e lunedì, nei minuti precedenti all’aggressione subìta nell’area verde attorno al Castello Sforzesco. Dall’uscita da una delle discoteche più frequentate di viale Alemagna alla strada che porta alla stazione ferroviaria di Cadorna, fino alle vie che circondano il Castello. Un passaggio obbligato per cercare di individuare con esattezza gli occhi elettronici che potrebbero aver ripreso il violentatore in fuga e per aiutare la giovanissima vittima a ricordare altri dettagli che potrebbero rivelarsi decisivi per il buon esito dell’indagine. Tanto dell’inchiesta degli specialisti della Mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì, passerà dall’analisi dei filmati registrati tra le 4 e le 6, che verranno passati al setaccio con estrema attenzione per trovare in quei fotogrammi una traccia, un particolare, un volto, un indumento. Agli atti è finita anche la testimonianza dell’amica della sedicenne, che è stata ascoltata nelle ultime ore dai poliziotti di via Fatebenefratelli.

Secondo le prime informazioni, la minorenne avrebbe confermato quanto già raccontato dalla coetanea il giorno prima, spiegando che fuori dal locale si sono perse di vista all’improvviso e che, non avendo il cellulare, non sono più riuscite a sentirsi e a ritrovarsi. È in quel momento che la liceale è rimasta da sola con lo sconosciuto che si era offerto di accompagnare entrambe al parcheggio più vicino dei taxi. Poi è scattato il pesante approccio sessuale, con baci insistiti e palpeggiamenti. La vittima ha provato a resistere, ma il ragazzo non si è fermato, costringendola a stendersi sul prato vicino al Castello e abbassandole i pantaloni. Poi si è allontanato, lasciando la sedicenne a terra mezza nuda e sotto choc. Fino alle 7, quando è riuscita in qualche modo a trovare la forza di attirare l’attenzione di due agenti di passaggio su una Volante in via Minghetti.

 

 

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