Viale Alemagna, ventenne violentata all’uscita dalla discoteca: arrestato un coetaneo

Ai domiciliari un giovane di Lucca che la sera del 12 ottobre era venuto a Milano con amici per trascorrere una serata in discoteca

Violenza sessuale all'uscita dalla discoteca

Violenza sessuale all'uscita dalla discoteca

Milano, 23 novembre 2019 - La Polizia di Stato ha eseguito a Lucca un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di un 22enne ritenuto il violentatore di una studentessa dominicana di 20 anni che nella notte tra il 12 e il 13 ottobre scorso era stata aggredita all'uscita di una discoteca di viale Alemagna a Milano. Il provvedimento è stato emesso dal gip presso il Tribunale Ordinario di Milano, su richiesta della locale Procura; l'arrestato è un ragazzo italiano di 22 anni originario del Gabon.

La giovane, secondo le accuse, era stata avvicinata in discoteca dal ragazzo mentre era in uno stato di forte alterazione dovuto all'alcol, e il ragazzo l'aveva quindi portata nei vicini giardinetti, abusando di lei. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Milano si sono avvalse, nella fase conclusiva, della collaborazione dell'omologo ufficio della Questura di Lucca. L'arrestato vive infatti a Lucca e il giorno della violenza era venuto a Milano con amici per trascorrere una serata in discoteca e qui ha conosciuto la sua vittima, visibilmente alterata dall'abuso di alcol. Dopo aver abusato della ragazza, l'ha riaccompagnata dal gruppo di amiche. "È stato un trucco molto astuto perché ha confuso le acque sulla sua responsabilità - ha spiegato Marco Calì, capo della Squadra mobile milanese - ha anche fornito una versione falsa dicendo di averla soccorsa dopo aver visto che era in compagnia di nordafricani. Ha però commesso un grave errore: per accreditarsi ancora di più come soccorritore ha fornito il suo numero di cellulare a un amico della ragazza".

Il numero è stato un elemento fondamentale per risalire alla sua identità, unito all'analisi delle celle telefoniche e alle immagini delle telecamere della zona, sono risaliti suo profilo Facebook. In alcune foto sui social, il giovane indossava una camicia colorata con un numero stampato dietro e un cappellino nero, gli stessi indumenti che aveva la notte dell'aggressione.

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