ANNA GIORGI
Cronaca

Faida trapper, la condanna è definitiva: a Simba tre anni e 9 mesi. Pene confermate anche per i membri della crew, tra cui una ragazza

La suprema corte si è pronunciata sull’agguato del marzo 2022 contro la banda “rivale” legata al rapper Baby Touché. La Corte d’Appello aveva abbassato lievemente le condanne

Simba La Rue in concerto al Plastique di Milano lo scorso dicembre

Simba La Rue in concerto al Plastique di Milano lo scorso dicembre

Milano, 31 gennaio 2025 – La Cassazione ha reso definitive le condanne scaturite da uno dei filoni delle inchieste milanesi su noti trapper e, in particolare, quello sulla cosiddetta “faida”. Nei giorni scorsi, la Suprema Corte ha confermato la condanna a 3 anni, 9 mesi e 10 giorni per il 22enne Mohamed Lamine Saida, in arte Simba La Rue, con centinaia di migliaia di follower sui social. Al centro del procedimento, finito con condanne definitive anche per altri giovani della “crew” tra cui una ragazza, dopo il rigetto dei ricorsi delle difese, c’erano le accuse di lesioni e rapina per un’aggressione del primo marzo 2022 in via Settala.

La scelta della vendetta

Blitz deciso dal gruppo “per sfregio e punizione” per “mortificare” la vittima, un giovane che faceva parte di un gruppo rivale, quello del trapper padovano Baby Touché. Ed erano state contestate anche le lesioni ai danni di Touché, il quale, però, scelse di non sporgere denuncia contro gli imputati e dunque era già caduta in primo grado l’altra accusa per quel fatto, cioè il sequestro di persona ai suoi danni del 9 giugno 2022. Quella di Touché, secondo la pm Francesca Crupi, titolare delle indagini di polizia e carabinieri, fu una “reticenza per una logica di banda”. Simba, tra l’altro, il 15 giugno 2022 aveva subito un agguato ed era stato ferito gravemente a coltellate a una gamba in provincia di Bergamo, come vendetta da un gruppo di giovani amici di Baby Touché. Proprio per motivi di salute ed esigenze di cure ancora necessarie, Simba resta al momento libero dopo il verdetto della Cassazione. 

Il rapper Baby Touché
Il rapper Baby Touché

"Escalation di violenza”

La Corte d’Appello, che aveva solo lievemente abbassato le pene per Simba e altri due imputati, aveva parlato nelle motivazioni di una “escalation di violenza e giustizia spettacolo” con la vittima che era stata “malmenata con brutalità” e “vilipesa e sbeffeggiata” con “video” e “scritte” poi “postate sui social”, riferendosi al pestaggio di Baby Touché chiuso all’interno di un’auto. Sarebbe stato Simba, secondo la Corte, a “guidare” i due agguati brutali.

In altri processi milanesi che hanno riguardato i trapper, Baby Gang è stato assolto da un’accusa di rapina e condannato in appello a 2 anni 9 mesi, con pena dimezzata rispetto al primo grado, per una sparatoria avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 a Milano. E condannato pure in primo grado a tre anni e 4 mesi per resistenza a pubblico ufficiale per i disordini del 10 aprile 2021, in zona a San Siro, quando il trapper Neima Ezza stava realizzando un video.