
"Vimodrone è la città più inquinata d’Italia", un anno dopo la prima volta che il brutto primato è comparso in rete, ricomincia il tam tam virtuale e Arpa e Comune tornano a smentire. "è una fake news e non è innocua, basta fango su internet – dice il sindaco Dario Veneroni -. La rilevazione di un sito ripresa da decine di cittadini è fasulla. Siamo di fronte ad affermazioni arbitrarie che provocano panico e allarme sociale. Non abbiamo neanche la centralina, la concentrazione degli inquinanti è stimata dall’Agenzia sulla base di modelli con dati in arrivo dai rilevatori vicini. Abbiamo chiesto di installarne una in città, anche se i numeri che monitorano la nostra situazione hanno “un grado di incertezza entro i limiti della normativa”".
Le accuse che rimbalzano sul web "sono inaccettabili" per l’amministrazione comunale che rivendica "l’azione a tutto campo per migliorare la qualità dell’aria a garanzia della salute di tutti". In cima alla lista c’è "il contatto continuo con chi è deputato a raccogliere dati sullo smog e a diffonderli" e "il potenziamento della mobilità dolce e della rete ciclopedonale grazie a nuove piste che ci collegano ai comuni vicini", oltre "alla realizzazione dei parchi urbani e della Green Way, l’autostrada verde che dall’aprile 2022 si è portata in dote la piantumazione di 1.240 nuovi alberi e arbusti su un’area di 2mila 300 metri quadrati lungo la Padana con l’obiettivo di assorbire le emissioni delle auto su una delle arterie più trafficate della zona, che collega l’hinterland a Milano". Come l’anno sorso Arpa ha ribadito che la maglia nera per le polveri sottili a Vimodrone "è priva di fondamento", mentre la Giunta sta valutando "azioni legali per ristabilire una volta per tutte la verità e capire chi c’è dietro questa situazione".
Barbara Calderola