
La stazione della metropolitana Porta Garibaldi
Milano, 30 luglio 2019 - Sedici guardie giurate in più a partire dal 16 settembre. Questo prevede il piano di potenziamento della security messo a punto da Atm e comunicato ieri mattina ai rappresentanti dei lavoratori durante la riunione tenutasi al deposito di viale Molise. Una riunione convocata già venerdì dopo che proprio la Rsu Molise aveva denunciato l’ennesimo episodio di violenza lungo una linea del trasporto pubblico.
Come si ricorderà, nella notte tra giovedì e venerdì sono stati esplosi alcuni colpi di pistola contro un filobus della linea 91 in sosta al capolinea di piazzale Lotto. Nessun ferito, per fortuna, nonostante a bordo ci fosse qualche passeggero. Un episodio che ha portato alla convocazione dell’incontro di ieri mattina ed ha convinto i sindacati ad indire uno sciopero immediato di un’ora sulle linee di superficie per la notte successiva a quella nella quale sono stati esplosi i colpi. Ieri al tavolo con i lavoratori e i loro rappresentanti erano presenti il direttore del servizio security di Atm e alcuni responsabili del personale. Come anticipato, l’impegno più concreto è quello che porterà a 16 nuove assunzioni di addetti alla security a partire dal 16 settembre. Oggi sono 140 le guardie giurate in servizio per conto di Atm. Alla fine del 2018 erano 130. Se tutto filerà liscio, a dicembre del 2019 l’aumento di vigilantes rispetto all’anno precedente sarà di poco superiore al 20%.
Oltre a questa iniezione di vigilantes, ci sono altre misure sulle quali si è fatto il punto. Atm ha fatto sapere che da giugno lungo la linea 90-91 sono stati predisposte postazioni fisse - in corrispondenza delle fermate - nelle quali i vigilantes aspettano l’arrivo dei mezzi per poi salirvi e controllare che sia tutto a posto. Una misura che viene alternata ai controlli a bordo dei filobus che, secondo quanto riferito da Atm, avverrebbero sia di giorno sia alla sera. La modalità dei controlli cambia, invece, nelle ore notturne, quando le frequenze delle corse si diradano significativamente. In questo caso viene organizzato una sorta di servizio scorta dei filobus con addetti alla security che seguono i mezzi a bordo di un’auto per potersi spostare più rapidamente senz essere costretti a lunghe attese alle fermate. Sempre ieri Atm e sindacati si sono confrontati sulle lunghe code che si registrano agli Atm Point dal 15 luglio scorso, giorno nel quale sono entrate in vigore le nuove tariffe del trasporto pubblico e, con esse, le agevolazioni previste per chi ha un reddito Isee di 6mila euro. L’Azienda ha provveduto a dedicare alla causa delle nuove tariffe alcuni degli sportelli dell’Atm Point Duomo prima dedicati ad Area B e a distribuire biglietti numerati a tranche di 50 ogni ora. Ora si insisterà nel far capire che le agevolazioni legate al reddito non hanno una scadenza, quindi possono essere richieste anche più avanti, mentre i sindacati hanno promesso ad Atm più collaborazione attraverso i propri Caf.