
di Barbara Calderola
Una montagna di soldi per cancellare strade groviera e barriere architettoniche, Vimodrone si trasforma in un cantiere a cielo aperto. Nel pacchetto da 1 milione 230mila euro c’è anche la trasformazione della Padana. "Procediamo per tranche", dice la vicesindaca Osvalda Zanaboni, è lei che tira le fila degli interventi e della transizione green del centro storico.
Il primo colpo di ruspa risale ad agosto, dopo via Fiume, è via Sant’Anna il perno del restyling per ricostruire tutto "a misura di pedone", gli operai finiranno a febbraio. Si passeggerà sotto a un portico nuovo di zecca, recuperato grazie a carreggiate più strette. Nel "piano verde" del Comune rientra un altro tassello, il nuovo parco che sorgerà accanto alla stazione dei carabinieri – a scomputo oneri del recupero Idalium da parte di Officine Mak, - "è un grande polmone verde che parte da via XV Martiri e comprende la vecchia area feste in disuso da anni e la sostituirà con una pista ciclopedonale", spiega il primo cittadino Dario Veneroni. Accanto agli interventi destinati a migliorare il paesaggio, ci sono quelli per tappare le buche. Si comincia dalle vie Cadorna, Cazzaniga, Papa Giovanni XXIII, Tagliamento e Thur, in primo piano anche l’intervento sulla Provinciale tra lo svincolo della zona industriale e la rotatoria di via IV novembre. Nel 2022 le betoniere si sposteranno nelle vie Ariosto, Croce, Gramsci, Martesana, XV Martiri, Rosselli, Sant’Isidoro, Sottocorno, Poverello d’Assisi. "E alla Crivella limiteremo la velocità di chi oggi chi sfreccia sulla Sp 120 come chiesto dai residenti", chiarisce Zanaboni. In via Sant’Anna e in via Fiume saranno create corsie rialzate per mettere al sicuro chi passeggia o va in bicicletta". La metamorfosi che qui ha una tappa fondamentale, passa anche "dal recupero di quartieri avviato da tempo con arredi e piantumazione di alberi che rendono più vivibili angoli e angolini sparsi un po’ dappertutto", ricorda il sindaco. I cantieri per rifare il maquillage alla città vanno di pari passo con quelli per renderla più civile: "Continua anche la lotta alle barriere architettoniche. A fine lavori - sottolineano gli amministratori - il centro sarà tutto accessibile, esattamente come alla stazione della metropolitana".