NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, il video-sfida contro i ghisa: "Ci facciamo le canne qui"

Due cugini ventiduenni con marijuana e smartphone davanti al Comando Poi l’intervento dei vigili: bloccata la pubblicazione del filmato sui social

Sempre più frequenti i video di «sfida» alle forze dell’ordine

Milano, 5 dicembre 2019 - «Polizia m. , mi fumo l’erba davanti a voi...». E altre frasi simili. Tutto registrato in un video girato davanti al Comando della polizia locale di piazza Beccaria, ieri alle 11.45. L’obiettivo: postare il filmato sui social per deridere la polizia locale. Peccato che a interrompere il copione siano intervenuti gli agenti del Radiomobile, che hanno notato i due ventiduenni, cugini, entrambi nati in Trentino ma residenti a Milano con i genitori di origine marocchina, e hanno deciso di controllarli. Alla fine, i ghisa hanno segnalato i loro nomi alla Prefettura come consumatori di droga, perché trovati in possesso di un grammo e mezzo di marijuana; senza dimenticare l’acquisizione della sequenza ripresa con lo smartphone, che quindi non è stata diffusa on line. I due, che alla vista degli agenti hanno subito ridimensionato la loro foga anti-sistema, hanno spiegato di essersi recati poco prima allo Sportello mobilità per contestare alcune multe elevate al padre di uno di loro, disabile. La risposta degli operatori non li ha soddisfatti, così hanno pensato bene di piazzarsi davanti al Comando, tra le auto dei ghisa, per prendersi gioco della polizia locale con un video-beffa da condividere coi follower. Missione naufragata .

Un episodio simile era andato in scena a fine ottobre, quando un ventenne ungherese aveva insultato alcuni agenti di polizia in viale Gran Sasso, riprendendosi mentre lo faceva al volante di una Fiat 500 Enjoy. Gli uomini delle Volanti non si erano fatti pregare e avevano subito bloccato l’auto del ragazzo; che, non contento, li aveva aggrediti, meritandosi l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Finita? No, perché il giorno dopo un amico coetaneo del conducente aveva pubblicato su Instagram un video con bestemmie e improperi rivolti ai poliziotti che avevano ammanettato l’ungherese. Risultato: denunciato per diffamazione aggravata. «La critica da parte dei cittadini è sempre ben accetta – commenta il segretario del Sulpm Daniele Vincini – ma saremo inflessibili con chi vuole gettare fango sul nostro Corpo».