
Il titolare della cascina afferma che gli enti "non hanno mai riscontrato irregolarità"
Combattono da più di cinque anni contro "la puzza" che invade il quartiere. Sono i residenti di Vialba, alla periferia nord della città, a ridosso di Quarto Oggiaro: non sanno più cosa fare per non sentire i miasmi che a loro dire sono generati dai liquami dei maiali ospitati in una cascina che sta al di là dell’autostrada A4, al confine con Novate Milanese, "distante 60 metri in linea d'aria dalle nostre case", spiega Nino Andreula, referente del Comitato Vialba.
Domani, martedì 31, i cittadini protesteranno in strada: appuntamento alle 18 davanti alla scuola primaria di via Val Lagarina 44. "Malgrado le nostre segnalazioni e l'intervento di Arpa Lombardia - continua Andreula - dal 2018 continuiamo a respirare miasmi. Tutte le nostre segnalazioni non hanno avuto risposte positive né costruttive. Noi residenti non protestiamo contro i titolari della cascina ma per far intervenire il sindaco e tutti gli organi competenti a salvaguardia della nostra salute, per far cessare una volta per tutte la puzza".
"La nostra preoccupazione – aggiunge – è che ci siano pericoli per la salute pubblica, anche considerando che nel quartiere ci sono due scuole dell’infanzia e una primaria". Quattro anni fa il comitato ha raccolto quasi 600 firme di residenti per chiedere provvedimenti.
Sempre quattro anni fa, Il Giorno aveva parlato con il titolare della cascina, il quale aveva fatto sapere di aver ricevuto le visite di diversi enti "che non hanno mai riscontrato irregolarità. Peraltro non è stato appurato che la colpa sia dei maiali". I residenti però sono convinti che il problema siano proprio i liquami degli animali "che rimangono stagnanti su un letto di paglia. Non c'è un impianto con scolmatori ma, periodicamente, si azionano ventilatori. E lo spostamento d'aria diffonde "le puzze" nel quartiere. A luglio, agosto e settembre l'aria era irrespirabile: alle istituzioni chiediamo un intervento risolutivo, una volta per tutte".