Via Pacini: più alberi e meno auto: "Progetto inutile e calato dall’alto"

Il piano di riqualificazione scatena le polemiche dell’opposizione. Lavori al via da settimana prossima

Piano di riqualificazione di via Pacini

Piano di riqualificazione di via Pacini

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Milano - Più spazio per i pedoni togliendo lingue d’asfalto e niente più sosta selvaggia nel parterre centrale di via Pacini, zona Lambrate, anche a tutela degli olmi che lo incorniciano. Il progetto di riqualificazione è stato presentato nei giorni scorsi in Municipio 3, durante la commissione congiunta Territorio e Mobilità, dagli assessori comunali Arianna Censi (Mobilità) ed Elena Grandi (Verde) e riguarda il tratto compreso tra le vie Ampère e Capranica. I lavori cominceranno la prossima settimana nella porzione Ampère-Teodosio: in corrispondenza degli incroci saranno ampliati gli spazi pedonali, eliminando quelle che il progetto definisce "svolte ridondanti" ora utilizzate dai veicoli per cambiare direzione e aree di sosta non regolamentate. Verranno recuperati posti per auto e moto a margine dei cordoli e arriveranno gli stalli di sosta blu, a pagamento per i non residenti. E nel parterre senza più auto spunteranno panchine, tavoli e rastrelliere per le biciclette. A marzo la fase due, che toccherà il tratto fino a via Capranica (il cantiere durerà 90 giorni): all’ampliamento dello spartitraffico a beneficio dei pedoni si aggiunge la sostituzione degli attuali cordoli per salvaguardare le radici degli alberi, oltre a un sistema di drenaggio sostenibile per la raccolta e il trattamento delle acque piovane: un progetto sperimentale coordinato e realizzato da MM.

Verrà anche creato un percorso pedonale con suolo permeabile e aumenteranno le aiuole con arbusti. "Il parterre - sottolinea Caterina Antola, presidente del Municipio 3, di centrosinistra - è stato occupato da un cantiere per i lavori della M2 e abbiamo chiesto che questa fosse l’occasione per sistemare tutto l’asse. E’ stato utilizzato impropriamente come parcheggio e ci sono gli olmi con radici sofferenti. A tutela dei residenti arriveranno le strisce blu e si studieranno soluzioni alternative, per esempio convenzioni per utilizzare i parcheggi della grande distribuzione". L’assessore all’Urbanistica Dario Monzio Compagnoni aggiunge che "i parcheggi, in quel punto, non ci sono mai stati: erano abusivi. Cogliamo l’opportunità di una trasformazione definitiva". Al Bilancio partecipativo 2017-2018, un gruppo di cittadini aveva già proposto la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’asse Piola-Pacini-Bottini. Ma il centrodestra attacca. "No alla congestione del traffico e all’eliminazione di altre decine e decine di posti auto", dichiara Marco Cagnolati (Forza Italia), che ha promosso una raccolta firme "contro il progetto calato dall’alto e non condiviso con i cittadini. Prevede la completa eliminazione della possibilità di posteggio sul parterre e la realizzazione di opere di ‘urbanistica tattica’ già presenti in alcuni punti della strada e oggetto di numerose proteste dei residenti, per bivacchi e ritrovi notturni".

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