MAURIZIO
Cronaca

Via Oxilia e dintorni, spirito semplice fra artisti e amanti del cinema

Maurizio Cucchi Vado a trovare nel suo studio di via Oxilia un vecchio amico, Giovanni Bon...

Cucchi

Vado a trovare nel suo studio di via Oxilia un vecchio amico, Giovanni Bonoldi, appassionato promotore di eventi a favore della poesia d’oggi, italiana e anche svizzera, in biblioteche e scuole. Per sua iniziativa, a Melzo è stata dedicata una nuova biblioteca a Vittorio Sereni. Siamo dunque tra via Venini e via Ferrante Aporti, non lontani dai binari della ferrovia, vicini a via Sauli, e Giovanni apprezza molto la zona: "Siamo in un gran bel verde e qui prima, che ci venissi io, c’era una scuola di giapponese...". Ci muoviamo dunque nel quartiere, ed eccoci al cinema Beltrade, "un locale d’essai ma non solo - mi spiega - , con ingresso dallo stesso cortile della chiesa di Santa Maria Beltrade". In fondo, questa strada non manca di sorprendermi, anche perché, come mi ricorda Bonoldi, ha un rapporto speciale con l’arte e gli artisti: "Ci ha vissuto e lavorato Emilio Isgrò. Al civico 15 ha avuto il suo studio Sandro Martini, artista da poco scomparso, e ci vive Grazia Varisco. Nomi ben noti …". E poi prosegue: "Caffè degli artisti si chiama il piccolo bar della piazzetta, con quel tanto di verde da giustificare la denominazione di Giardino degli Artisti, da cui parte la via, che si riassume in un solo isolato, poco più di cento passi, per arrivare in piazza Morbegno, un vero salotto popolare (con uno storico ferramenta…)". C’è qui anche il vento del cinema. Via Oxilia è infatti prosecuzione della via Soperga, sede di distributori cinematografici e attività, servizi del genere. Fa angolo con via Fratelli Lumière. "C’è uno spirito semplice, quasi d’antan, in questi paraggi, con il sorgere di nuove iniziative, come una piccola galleria d’arte d’avanguardia, che lancia ora la sua scommessa, e dai nuovi ospiti che apprezzano quest’aria di autenticità". Siamo in quello che, con un acronimo, si chiama oggi NoLo, cioè il quartiere Nord di Loreto, e anche qui la città riserva, per chi li cerca e sa apprezzare, nuovi spunti di vitalità varia e non banale.