Milano, 14 novembre 2022 - Venerdì Dolores Fernanda Milani ha compiuto 84 anni. Non lo sapremo mai, ma forse quella ricorrenza ha generato ulteriore inquietudine nella testa del marito coetaneo Ernesto Codegoni, ex dentista che da un anno la vedeva peggiorare sempre di più sia fisicamente che dal punto di vista cognitivo, inchiodata su una sedia a rotelle da un ictus che ne aveva improvvisamente cambiato l’esistenza.
Il giorno dopo il compleanno della moglie, l’uomo ha deciso di farla finita: ha imbracciato un fucile da caccia regolarmente detenuto e ha ucciso la donna con un solo colpo, in salotto; poi si è spostato di qualche metro e ha fatto fuoco per la seconda volta contro se stesso. È la dinamica più verosimile dell’omicidio-suicidio di sabato sera nello stabile signorile di via Maffei 18, in zona Porta Romana. Gli accertamenti investigativi sono ancora in corso, in attesa delle autopsie disposte dal pm di turno Elio Ramondini, ma al momento non sono emersi elementi nuovi che possano mettere in discussione la ricostruzione dei primi minuti. È probabile che la tragedia sia avvenuta a metà pomeriggio: un vicino di casa ha riferito alla polizia di aver sentito dei rumori provenire dall’appartamento della coppia, al quinto piano del palazzo: il testimone ha pensato alla caduta di alcuni oggetti, ma col senno di poi potrebbe aver udito l’eco degli spari a distanza temporale molto ravvicinata l’uno dall’altro. Il primo ad accorgersi che c’era qualcosa che non andava è stato il nipote dei coniugi, che vive nello stesso edificio e che era abituato a sentirli quotidianamente. Poco dopo le 21, è salito al pianerottolo degli zii e si è trovato davanti una scena drammatica. A quel punto, ha chiamato il 112 e atteso sul pianerottolo l’arrivo degli agenti dell’Ufficio prevenzione generale, della Squadra mobile e della Scientifica, che hanno subito constatato che non c’erano segni di effrazione a porte e finestre, che il resto dell’appartamento era in perfetto ordine e che non mancava nulla di significativo dalle stanze; di conseguenza, hanno escluso la pista della rapina violenta finita nel sangue.
Poi le parole di parenti e conoscenti hanno dato una spiegazione a quel gesto estremo, non legato a motivazioni economiche (i due pensionati conducevano una vita agiata) tantomeno a una situazione di abbandono da parte dei familiari (erano accuditi e seguiti). Circa un anno fa, la signora Dolores Fernanda era stata colpita da un attacco ischemico dal quale non si era più ripresa e che l’aveva ridotta in carrozzina. Il marito Ernesto ha sofferto con lei, le è stato accanto per mesi. Sabato pomeriggio ha evidentemente deciso di mettere un punto a quel calvario.