Ventennale di Dax Il corteo in zona Padova e lo stabile occupato per il concerto finale

In piazzale Loreto 4mila persone alla manifestazione degli antagonisti. Massima allerta per gli anarchici. Area blindata dalle forze dell’ordine.

Ventennale di Dax  Il corteo in zona Padova  e lo stabile occupato  per il concerto finale

Ventennale di Dax Il corteo in zona Padova e lo stabile occupato per il concerto finale

di Nicola Palma

Il blitz è andato in scena la notte scorsa: gli antagonisti hanno occupato un complesso immobiliare in disuso un tempo quartier generale dell’azienda farmaceutica Ciba, tra via Palmanova e via Oropa. Dalle finestre sono stati calati due striscioni con le scritte "Dax esiste" e "Nella notte ci guidano le stelle", la frase scelta per i quattro giorni di iniziative nel ventennale dell’omicidio di Davide "Dax" Cesare. Lì si concluderà il corteo dal titolo "Antifascismo è anticapitalismo" che partirà attorno alle 15 di oggi da piazzale Loreto: le previsioni della vigilia parlano di almeno quattromila persone, che si divideranno in vari spezzoni legati agli otto temi discussi nell’assemblea di ieri pomeriggio con cento partecipanti. Dal clima all’emergenza casa, fino alle condizioni dei detenuti nelle carceri italiane. E proprio a quest’ultimo filone, non strettamente legato alla questione 41 bis rilanciata negli ultimi mesi dallo sciopero della fame a oltranza di Alfredo Cospito, dovrebbe agganciarsi la componente anarchica, che si preannuncia numerosa. Resta da capire chi prenderà la testa della manifestazione e quale linea prevarrà: se quella di chi vuole sfilare senza creare rilevanti problemi di ordine pubblico o al contrario quella di chi vuole alzare ancora una volta il livello dello scontro, replicando quanto accaduto l’11 febbraio in viale Sabotino. Presenze sia da fuori città (a cominciare da diverse decine di militanti del centro sociale Askatasuna di Torino) sia dall’estero, con arrivi da Francia, Germania e Belgio.

L’iniziativa non è stata preavvisata alla Questura, ma una mail anonima ha dato un’idea del possibile tragitto: i manifestanti dovrebbero percorrere le strade tra via Padova, via Costa e via Leoncavallo, per poi fermarsi in largo Tel Aviv. L’area sarà blindata da polizia e carabinieri, pronti a intervenire nel caso la situazione dovesse degenerare. "C’è preoccupazione. Come sempre il rischio è che arrivino anche manifestanti da fuori Milano e forse da fuori Italia, quindi meno conosciuti e da un certo punto di vista meno affidabili – ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala –. Ho parlato ieri (giovedì, ndr) con il prefetto, questo è un tema che è nelle loro mani e so che faranno il meglio".

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