ROBERTA RAMPINI
Cronaca

"Vaccini? Tanti anziani esclusi"

Da Pregnana un nuovo allarme dei medici di base costretti a scelte dolorose sulla profilassi anti-infuenza

di Roberta Rampini

Al via la settimana vaccinale a Pregnana Milanese, ma non per tutti. Da lunedì al Centro Anziani di largo Avis Aido i quattro medici di base sono impegnati nella somministrazione dei vaccini antinfluenzali per gli over 65i. Ma nonostante i solleciti da parte del Comune e degli stessi medici i vaccini non sono arrivati per tutti. "Io per esempio ho chiesto da mesi 380 vaccini per i miei pazienti, me ne sono arrivati solo 170 - racconta Laura Maestroni, medico di base - ho fatto fatica anche a reperire i vaccini per i pazienti under 65 anni ma con patologie. Questo significa che gli altri pazienti esclusi da questo giro dovranno rivolgersi all’Ats Milano che può dare appuntamento per la vaccinazione anche in sedi distanti, come per esempio San Giuliano Milanese. Non tutti gli anziani hanno la possibilità di spostarsi e così rischiano di restare esclusi proprio in un anno in cui era fondamentale per la tutela della loro salute". Stessa situazione per gli altri medici che ora attendono di sapere se la fornitura di altri 30 vaccini a testa per metà dicembre, ventilata dall’Ats Milano, resterà sulla carta o arriverà davvero. "Con questi numeri limitati di vaccini un medico come fa a decidere a chi destinarli? Io per esempio ho dato la priorità a chi ha prenotato prima", commenta un medico. Una corsa ai vaccini, una corsa a prendere la linea per la prenotazione, la campagna vaccinale è stata davvero faticosa per tutti. "E menomale che il Comune ha messo a disposizione lo spazio - aggiunge un medico - nel mio ambulatorio non avevo lo spazio idoneo per fare rispettare le normative anti-Covid"