ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Vaccini: si parte a Rho, a Corsico forse

Ida Ramponi, direttore generale dell’Asst: appena possibile le faremo anche agli over 80 di Bollate

di Roberta Rampini

In elenco (per la prima giornata) ci sono i nominativi di 200 anziani: al via questa mattina al presidio ospedaliero di Passirana di Rho le vaccinazioni anti-Covid per gli over 80. È qui che l’Asst rhodense ha aperto due sedi vaccinali. Non aprirà invece quella allestita nel Pot di Bollate, Comune zona rossa da mercoledì fino a nuovo ordine. "Avevamo individuato e preparato una sede vaccinale all’interno del Presidio ospedaliero territoriale bollatese, ma per il momento non può essere utilizzata. Siamo dispiaciuti, appena sarà possibile apriremo anche quell’ambulatorio – dichiara Ida Ramponi, direttore generale dell’Asst Rhodense –. Intanto a Passirana ci sono due ambulatori dove i cittadini del rhodense e bollatese che hanno più di 80 anni e che hanno aderito alla campagna vaccinale prenotandosi tramite il portale possono andare per la somministrazione della prima dose. Stiamo partendo con 200 pazienti al giorno".

In merito alla possibilità di aprire un centro vaccinale a Corsico, come richiesto e sollecitato dal sindaco Stefano Ventura, il direttore dell’azienda ospedaliera spiega: "Obiettivamente l’area del Corsichese è distante dal Rhodense, comprendo i disagi che possano avere gli over 80 a raggiungere l’ospedale di Passirana. Proprio stamattina (ieri, ndr) alcuni responsabili del nostro ufficio tecnico, insieme al responsabile per l’accreditamento, sono andati a vedere gli spazi messi a disposizione dall’amministrazione comunale per verificare se hanno le caratteristiche richieste da Regione Lombardia: è necessario che la sede sia ampia con spazi per l’attesa e per il post vaccinazione, oltre ad ambulatori per la somministrazione delle dosi". Una risposta sulla possibile apertura di una sede vaccinale a Corsico potrebbe arrivare nei prossimi giorni.

Intanto l’Asst Rhodense ha concluso la fase 1 della vaccinazione Covid, quella che interessa operatori sanitari e dipendenti dell’azienda ospedaliera: su 3.572 hanno aderito in 2.967, pari all’83%. Vaccinazioni anche nelle Rsa del territorio con 16.500 dosi di vaccino somministrate. Lo scorso 8 febbraio è stata avviata la cosiddetta fase 1 bis con la somministrazione delle prime dosi ai medici liberi professionisti, odontoiatri, farmacisti, psicologi. L’Asst rhodense insieme ai sindaci del territorio sta lavorando anche per la fase successiva: "C’è stata una grande disponibilità da parte dell’Ats e dei Comuni per individuare le sedi vaccinali, l’obiettivo è di rispondere ai bisogni della popolazione e avere ambulatori pronti per quando inizierà la campagna vaccinale di massa", conclude Ida Ramponi.