LAURA LANA
Cronaca

A Cinisello un hub per vaccinare i più fragili

La sede della Croce rossa riservata agli over 80 non autosufficienti grazie all’aiuto delle associazioni

Vaccinazione

Cinisello Balsamo (Milano) - Un centro temporaneo per vaccinare in città gli over 80 fragili. Sarà in funzione da lunedì, grazie a un lavoro in sinergia tra azienda sanitaria, Comune e le associazioni del territorio. L’hub sarà attivato nella sede della Croce rossa di via Giolitti, che già nel primo giorno vedrà su due linee dedicate l’arrivo di 55 cittadini non autosufficienti e non allettati. "Forti dell’esperienza della campagna vaccinale anti-influenzale, avevamo proposto all’Asst Nord Milano delle alternative per avere la presenza di un servizio analogo sul nostro territorio anche per i vaccini anti Covid – spiega il sindaco Giacomo Ghilardi –. Ieri (giovedì, ndr ) abbiamo avuto l’ultimo sopralluogo e il via libera". 

Considerate tutte le difficoltà dell’operazione, si è pensato al quartier generale della Cri cittadina, "perché in quel centro abbiamo la possibilità di avere un personale preparato, oltre a quello dell’Asst, di mezzi, di ambulanze per un lavoro delicato e per avere anche tempi rapidi". Il servizio di via Giolitti è dedicato agli anziani cinisellesi non autosufficienti ma non allettati, che per le condizioni di particolare fragilità non possono raggiungere l’hub di Sesto San Giovanni, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale. Tutti gli altri over 80 saranno vaccinati nell’ospedale sestese. 

Ci sono poi 476 over 80, segnalati come non autosufficienti dal medico di medicina generale o dal farmacista di fiducia e che sono residenti nei territori dei sei comuni del Nord Milano. In questi giorni il centro servizi dell’azienda sanitaria sta contattando tutti gli utenti in elenco, per verificarne le condizioni di salute e l’effettiva intrasportabilità. Una volta confermate queste condizioni, sarà programmata la vaccinazione domiciliare e l’équipe Nord Milano, composta da un medico e un infermiere, raggiungerà circa 10/12 cittadini a domicilio al giorno.

"Lo consideriamo un servizio innovativo perché è reso possibile grazie a un vero progetto che mette in rete competenze ed enti diversi – sottolinea Ghilardi –. I volontari di Cri e Protezione civile si occuperanno dell’accoglienza degli anziani e del supporto logistico. In più sono state coinvolte Auser e Anteas". I due sodalizi raccoglieranno non solo le prenotazioni, grazie ai loro centralini, ma si sono resi disponibili anche per il trasporto degli over 80 fino al centro della Croce rossa. Intanto, si pensa già a programmare la terza fase, quella dei vaccini di massa. "Ci auguriamo possa iniziare prima possibile. L’idea condivisa con Asst è mantenere il centro Cri e attivare altre strutture in ogni quartiere della città, per rendere le operazioni più fluide e gestibili".