
Sarà il 21 aprile alle 9.30 al tribunale di Monza il giorno della verità per la politica cinesellese. Il giorno nel quale è stata fissata l’udienza preliminare davanti al giudice Francesca Bianchetti che dovrà decidere se rinviare a giudizio l’ex sindaco di Cinisello Siria Trezzi, suo marito ed ex vicesindaco di Cinisello Balsamo Roberto Imberti, l’imprenditore Paolo Cipelletti, l’ex assessore Ivano Ruffa e l’ex segretario cittadino del Pd Franco Marsiglia. Tutti accusati a vario titolo di corruzione. A quasi un anno dall’esplosione dell’inchiesta condotta della Procura di Monza, tutti gli imputati saranno chiamati a rispondere delle accuse emerse nel corso delle indagini condotte su alcune delle decisioni politiche per l’urbanistica del Comune di Cinisello compiute tra gli anni 2013 e 2016. L’attenzione della Procura è caduta sul meccanismo urbanistico che l’amministrazione, allora guidata dal sindaco Siria Trezzi, aveva adottato nell’ambito del piano di governo del territorio per "spostare" le volumetrie edificabili previste nelle aree che oggi sono parte del parco del Grugnotorto, in altri ambiti cittadini. L’obiettivo era liberare le aree verdi dal peso di rivendicazioni edilizie vecchie di anni. Ma secondo i magistrati tali scelte avrebbero finito per produrre un vantaggio in favore di un imprenditore in particolare, Paolo Cipelletti, che delle aree a Nord di Cinisello è proprietario. Nel corso delle indagini sarebbero emerse tracce di dazioni di denaro nei confronti di almeno un imputato, Franco Marsiglia, e promesse nei confronti degli altri. Mentre all’ex sindaco non vengono contestate dazioni, se non il fatto che "non potesse non essere consapevole dei ritorni economici" in gioco. L’indagine aveva portato all’arresto dell’ex sindaco e di suo marito il 19 giugno dello scorso anno. Ros.Pal.