Milano – Un luogo nel quale tecnologia e natura coesistono in maniera armonica. Interamente cablato in fibra ottica, con abitazioni ecosostenibili, climatizzate e carbon free. È il ritratto di un inedito modo di abitare, votato alla qualità e al futuro, che ha ispirato la costruzione del primo Smart District di Italia: UpTown.
Il nuovo quartiere milanese che nasce nell’area Ovest di Milano, dove prende le fila della vecchia Cascina Merlata, da un progetto di rigenerazione urbana basato sull’innovazione frutto della partnership tra Open Fiber ed Euro Milano. Un quartiere in cui la banda ultralarga di Open Fiber – la rete FTTH (fibra fino a casa) – già realizzata in 240 città italiane e oltre 4.500 Comuni delle aree bianche collaudati, costituisce la spina dorsale del centro abitato e corre sotto le strade, per giungere in ogni abitazione, garantendo una connessione ultra veloce e la possibilità di fruire dei servizi digitali più all’avanguardia: dall’Internet of Things alla domotica, dal cloud computing alla videosorveglianza.
Un progetto pensato non solo per garantire comodità e benessere ma anche sostenibilità: la dotazione di una rete geotermica consentirà il raffrescamento delle abitazioni in estate e il teleriscaldamento per l’inverno, e sarà tutto completamente carbon-free, perché il gas non viene impiegato né per l’acqua calda né per cucinare. In più “la città del futuro” offrirà uno spazio abitativo sostenibile e di qualità, con ampi spazi verdi per il tempo libero – tra cui un parco di più di 300mila metro quadrati – una connettività in grado di facilitare lo smart working ed ogni altro genere di attività.
Valeria Lorenzelli, district manager di UpTown, ha precisato che "si tratta di un investimento da più di 2 miliardi" e che dal 2017, anno in cui è stata lanciata l’offerta commerciale, ad oggi, gli immobili di UpTown hanno avuto una valorizzazione di oltre il 40-50%.
“Qui abbiamo già connesso 2.000 unità immobiliari ed è previsto un ampliamento fino a 4.500 unità immobiliari – ha sottolineato Emanuele Matino, field manager di Open Fiber – Tutto questo risponde a una precisa filosofia di progetto urbano, dove la connettività non è un di più, ma rappresenta un bene primario come l’acqua e la luce. Il risultato è un quartiere a zero emissioni e al 100% digitale".
Anche il comparto della piccola e media impresa trae vantaggio da un ecosistema urbano avanzato e connesso come quello di UpTown, come ha raccontato Sara Malgarini della cartoleria La Graffetta di Cascina Merlata: "La nostra è una cartoleria che offre, oltre agli articoli più classici, anche altri servizi che sfruttano appieno tutte le potenzialità di una connessione ultraveloce in fibra ottica, come ad esempio gli access point dei maggiori corrieri espressi, o il servizio di drop point per effettuare pagamenti online. Con una rete di questo tipo a disposizione i nostri servizi possono essere più rapidi e sicuri".
Non solo, ospedali e strutture sanitarie, che necessitano di collegamenti sempre più tempestivi, avranno modo di implementare la loro attività, come testimoniato da Antonino Poma, medico anestesista dell’ospedale San Carlo Borromeo, situato in prossimità del distretto e punto di riferimento per tutti coloro che sceglieranno UpTown: "L’introduzione della fibra ottica permetterà a medici situati nelle parti opposte del globo terrestre di rimanere sempre connessi, sia in situazioni di emergenza, sia per meeting di aggiornamento o riunioni internazionali specialistiche in tempo reale".