
di Massimiliano Saggese
In arrivo fondi per un importante intervento. Si tratta del grande spazio asfaltato collocato dietro il Residence Ripamonti completamente degradato e ricovero di auto abbandonate a altro. Il Comune ha appena acquisito la parte verde dell’area in questione. In più dopo vari solleciti alla proprietà della parte asfaltata a ripulire e mantenere il decoro, (ma la risposta è stata che lo spazio era troppo vasto e i costi insostenibili) ha trovato i fondi per una risistemazione dell’area, che andrà quindi in un primo momento ad acquisire tramite un esproprio concordato: il progetto finanziato per una somma di 874mila euro prevede una riqualificazione degli asfalti, punti luce e la realizzazione di 455 posti auto. Gran parte dello spazio sarà dedicato al verde, con la piantumazione di nuovi alberi e aiuole. Il nuovo parco sarà collegato a quello della Pace e al suo interno e ai suoi confini si ramificheranno le vie ciclopedonali che si collegheranno con quella già esistente in via Roma, unendo così di fatto Pieve centro con via dei Pini, via Coppi e il quartiere ex Incis. "Amministrare un Comune significa far fronte a numerosissime problematiche - commenta il sindaco Paolo Festa (nella foto) - e molte volte si viene rimproverati su temi che invece si stanno seguendo, monitorando, organizzando, per i quali serve tempo e pazienza se si vogliono trovare soluzioni sostanziali e non solo di facciata. Questo è il caso della situazione del parcheggio dietro al Residence, che da tempo cerchiamo di gestire e al quale abbiamo trovato finalmente una soluzione".
La vasta area alle spalle della mega-struttura residenziale è da anni in stato di abbandono e fortemente degradata. La proprietà non è stata in grado di gestirla e di curarla e col tempo è divenuto un deposito di auto e camion abbandonati e di immondizia. L’opera delle associazioni ambientaliste che più volte hanno ripulito l’area e i numerosi interventi del Comune per bonificare l’area e rimuovere i mezzi abbandonati sono state un palliativo. Era necessario un massiccio intervento di riqualificazione che ora diventa realtà".