
La presentazione alla città della nuova governance guidata dalla rettrice Marina Brambilla, che traghetterà la Statale fino al 2030
Milano, 29 ottobre 2024 – Il vicario della rettrice Marina Brambilla è Giovanni Onida, fisico, che ha scelto come parola-chiave “conoscenza”. Ciascuno ne ha adottata una, da declinare durante il mandato.
Il professore ordinario di Malattie Respiratorie, Francesco Blasi, ha scelto “innovazione”: si occuperà dei rapporti con il sistema sanitario, pensa allo sviluppo di un centro di simulazione, per esporre a scenari clinici: anche nella piattaforma Mind la ricerca di base di intersecherà di più con la ricerca clinica.

Silvana Castano, docente di Informatica, è la prorettrice delegata alla Transizione digitale e Intelligenza artificiale, ha scelto la “trasformazione”; Paola Catenaccio, ordinaria di Lingua e traduzione inglese, ha la delega all’Internazionalizzazione e punta ad estendere ancora di più gli “orizzonti”. Alla Costituzionalista Marilisa D’Amico vanno Terza Missione e Pari opportunità, l’obiettivo di creare una società inclusiva.
Monica Diluca, già prorettrice per le strategie internazionali dal 2014 al 2018, si occuperà ora della Ricerca, “guidata dalla curiosità e applicata, sempre sotto l’ombrello della libertà accademica”.
A Stefano Simonetta, coordinatore anche del progetto carcere della Statale - uno dei più grandi nel mondo accademico - va la delega che fino a pochi mesi fa era seguita da Marina Brambilla: Servizi agli studenti e Diritto allo studio, e avrà uno sguardo particolare agli spazi sociali.
Chiara Torre, professoressa di Letteratura latina, è la prorettrice alla Didattica e riparte dalla parola cultura: “La nostra didattica è in buona salute, ancorata a solide tradizioni, ma non ingessata, pronta a innovarsi: non con mode passeggere, ma creando cultura come valore pubblico”. Il nuovo Dg è Angelo Casertano e si è presentato anche il nuovo presidente della Conferenza degli studenti, Giacomo Pangrazzi.