Una targa per ricordare le vittime del Covid

Scoperta al Cimitero Nuovo di Cinisello dove il 27 marzo 2020 arrivarono da Bergamo le bare trasportate coi camion militari.

Una targa per ricordare  le vittime del Covid

Una targa per ricordare le vittime del Covid

Una targa per le vittime del Covid. È stata donata dalla famiglia Veronese e inaugurata dall’amministrazione comunale al Cimitero Nuovo di Cinisello Balsamo dove il 27 marzo 2020 arrivarono da Bergamo le bare trasportate con i camion militari scortati dall’esercito.

Ieri mattina alla cerimonia si sono riuniti anche i familiari dei dipendenti comunali uccisi dal Covid: Angela Curci, moglie del compianto Pasquale Senatore, Sorokina Svetlana, moglie di Fabio Scandola, Germana Torelli e Roberto Baldi, genitori di Simone Baldi, anche lui stroncato dal virus.

"Associazioni, personale sanitario e forze dell’ordine ci hanno fatto capire quanto sia preziosa la loro presenza - ha commentato il sindaco Giacomo Ghilardi -. Da un minuto all’altro sono stati coinvolti e nessuno si è tirato indietro".

Rosalia Messina, coordinatrice dei medici di base, ha ricordato "il duro lavoro in un momento che ha messo in luce tutte le falle del sistema. La medicina del territorio è insostituibile, va difesa e potenziata".

A Barbara Mangiacavalli, direttore sanitario dell’Asst Nord Milano, il compito di ricordare quel dramma.

"Sono ancora scolpiti i momenti del lockdown con le città silenziose e tetre e gli ospedali caotici. Partivamo alle 7 con un briefing in atrio, l’unico spazio senza pazienti, e finivamo alle 22 con l’unità di crisi per contare cosa mancava tra presidi e posti letto. Questa cerimonia deve essere spunto per ricordare il valore inestimabile del sistema sanitario nazionale: ogni cittadino entra e trova una risposta. Potrebbe essere diversa? Sì. Ma ognuno ha la responsabilità di usarlo in modo appropriato".

Laura Lana

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