
Gli studenti del Cannizzaro hanno protestato per lo stato precario dell’istituto. Infiltrazioni e problemi di ogni tipo. Lunedì è caduto un pezzo di controsoffitto.
Studenti in protesta ieri mattina all’istituto tecnico industriale statale Cannizzaro di Rho. All’insegna degli slogan “Vogliamo sicurezza non il soffitto che crolla in testa“ e “Basta perdite di tempo, vogliamo il cambiamento“ gli studenti hanno organizzato un presidio davanti ai cancelli della scuola di via Sanzio per denunciare quello che succede e chiedere a Città metropolitana di Milano di intervenire. Da anni a causa di infiltrazioni di acqua e della mancata manutenzione l’edificio scolastico ha grossi problemi. "L’ultimo episodio è successo lunedì mattina quando nei bagni delle donne al piano terra è crollato un pezzo di controsoffitto addosso a una studentessa – raccontano gli studenti – ormai da due anni una delle palestre è chiusa perché quando piove entra l’acqua, e non è ancora stata sistemata. Ma i problemi in questa scuola sono tanti, la scuola non è sicura. Siamo stanchi di promesse che non vengono mantenute". Fortunatamente la studentessa non si è fatta male, ma questo nuovo episodio solleva nuove preoccupazioni sulla sicurezza dell’edificio sia tra gli studenti che tra le famiglie. Martedì gli studenti hanno fatto un primo sit in davanti alla scuola, poi un’assemblea per decidere come continuare la protesta, il 91,8% dei partecipanti (613 studenti su 668) ha votato a favore dell’organizzazione di una seconda giornata di sciopero e ieri mattina, arrabbiati ma non rassegnati, hanno manifestato.
"Anche i muri sono pieni d’acqua a causa delle numerose infiltrazioni, i lavori di manutenzione sullo stabile promessi da tempo non sono mai stati fatti e la situazione peggiora di anno in anno", racconta uno studente di quarta. Qualcuno di loro ci mostra foto e video del degrado della palestra, scattate due anni fa: "Credo sia ancora tutto così". Andrebbero sostituiti anche i vecchi infissi, sistemati alcuni laboratori e fatti lavori di manutenzione straordinaria in molte aule. "Vogliamo studiare in un ambiente decoroso e sicuro – aggiunge una studentessa –. I tecnici di Città metropolitana dovrebbero venire a fare un giro per vedere di persona lo stato della nostra scuola". Ieri mattina il consigliere metropolitano della Lega, Christian Colombo, dopo aver ascoltato gli studenti ha presentato un’interrogazione al sindaco metropolitano. "Quanto accaduto al Cannizzaro è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Chiediamo a Città metropolitana di intervenire immediatamente per garantire l’incolumità di studenti e personale scolastico".