Voluta da molti giovani e infine realizzata. La pista da trial, costruita nell’area vicino all’Ecocentro dall’amministrazione comunale di Casorezzo, però, ha finito per dividere. Qualcuno, infatti, ha storto il naso sottolineando come i rumori delle moto possano essere fonte di disturbo della quiete. "In effetti – spiega il sindaco Pierluca Oldani – alcuni cittadini hanno sottolineato questa perplessità, ma abbiamo loro spiegato che il trial non è impattante come il motocross e non genera lo stesso rumore, oltretutto la pista sorge a una cinquantina di metri dalle case e rispetta il piano di zonizzazione acustica".
Il progetto, peraltro, oltre ad avvicinare a questa disciplina sportiva alcuni giovani, si carica anche di una valenza sociale.
"Quella zona – spiega infatti il primo cittadino casorezzese – era diventata una piazza di spaccio della droga e, nel corso del tempo, i carabinieri hanno eseguito anche diversi arresti".
Adesso quello spazio si presta a cambiare pelle facendo posto al rombo dei motori di un trial nato in Inghilterra e più che mai in espansione in ogni parte del mondo. "Quello che ci importava – prosegue Oldani – era che quello spazio smettesse di essere un’area in mano alla criminalità e fosse destinato finalmente a beneficio di qualcuno, abbiamo raccolto alcune segnalazioni presentate da ragazzi per una pista da trial e abbiamo deciso di realizzare il progetto".
Cristiano Comelli
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