PAOLO MATTELLI
Cronaca

Una piattaforma virtuale al posto dell’informalavoro

Il servizio comunale di ricerca dell’impiego nato nel 2000 si mette al passo coi tempi

di Paolo Mattelli

Cambia volto il servizio Informagiovani di Busto Garolfo. Nato negli anni Duemila per informare i cittadini bustesi sulle opportunità di lavoro offerte dalle aziende del territorio, nel corso degli anni aveva assunto anche il ruolo di orientamento per i più giovani nell’intraprendere un’esperienza lavorativa. L’evoluzione della tecnologia ha però reso indifferibile una sostanziale revisione delle funzioni operative degli addetti, che dalla raccolta dei profili cartacei hanno affrontato un nuovo approccio più tecnologico alla gestione di tutto il sistema, per fornire attraverso una veste più moderna, il servizio di orientamento alla scelta di un lavoro.

Vanno in pensione quindi il vecchio informa-giovani e informa-lavoro per lasciare il posto alla piattaforma informatica Cvqui-Jobiri a cui l’Amministrazione comunale ha aderito per dare in pasto alla rete le informazioni sui profili dei bustesi nella speranza che dal web arrivi qualche richiesta di colloquio. Nato dalla volontà di Andrea Milan, attuale vicesindaco e assessore al Bilancio che ha ricevuto una delega assessorile specifica proprio dal sindaco Susanna Biondi nel corso del secondo mandato, il progetto è una sorta di piazza virtuale dove far confluire tutte le richieste e le offerte di lavoro. Sarà sufficiente iscriversi e poi caricare il proprio curriculum costruito grazie al supporto dei funzionari comunali che daranno le indicazioni giuste per farsi trovare dalle aziende in cerca di particolari figure professionali. È importante avere un curriculum redatto in maniera corretta – ha spiegato il primo cittadino bustese la scorsa settimana durante la presentazione del progetto –, l’utilizzo di parole chiave adeguate potrebbe rappresentare una corsia preferenziale lungo la strada della visibilità agli occhi delle aziende".

Al servizio potranno accedere, previa registrazione, tutte le aziende che ne faranno richiesta acquisendo informazioni sui profili di loro interesse. Sono stati 250 i curricula depositati o inviati agli uffici comunali lo scorso anno, per tutti loro si spalancherà una nuova finestra di possibilità a cui hanno già aderito città come Nova Milanese e qualche provincia lombarda. Il costo di circa seimila euro sarà totalmente a carico delle casse comunali mentre l’inserimento dei curricula sarà riservato ai cittadini di Busto Garolfo. Via libera, invece, per le aziende nell’accedere al portale per contattare eventuali candidati.