
L’assessora Grandi: "A novembre il piano per le ripiantumazioni. Basta con gli olmi, sono troppo fragili. Dopo corso Sempione, pronti a liberare altri parterre verdi dalle auto nelle vie Pacini, Aselli e Cadore".
L’anniversario, celebrato con una mostra, non è di certo tra i più felici, anzi, ma può servire come monito. Un anno dopo, Milano ricorda il nubifragio che è costato quasi 5 mila alberi alle città e lo fa con una serie di scatti fotografici collocati lungo corso Venezia, all’ingresso dei Giardini Montanelli, tra i più colpiti in quella notte da incubo.
L’assessora comunale al Verde Elena Grandi ha tagliato il nastro ieri mattina con alcuni dei fotografi, tra cui Andrea Fasani, autore di uno degli scatti più iconici: la visione dall’alto degli alberi abbattuti in viale Argonne. Grandi spiega che "dopo il nubifragio abbiamo piantato 20 mila alberi e da novembre inizieremo a ripiantare i quasi 5 mila alberi caduti durante la tempesta. Perché da novembre? Perché abbiamo dovuto ordinarli e farli crescere nei vivai. Il cambio del clima richiede una progettazione diversa del verde della città, partendo dall’analisi delle piante che hanno reagito meglio o peggio al nubifragio. In via Fabio Filzi abbiamo messo la gladizia. Gli alberi che non pianteremo più perché fragili? Gli olmi".
L’assessora, subito dopo, fa il conto dei fondi necessari per la ripiantumazione e attacca il Governo: "I milanesi, ancora una volta, si sono dimostrati generosi: abbiamo raccolto più di 1,3 milioni di euro. Msc Crociere, ad esempio, ha donato fondi che serviranno per ripristinare i Giardini Montanelli, dove un anno fa abbiamo perso 200 alberi. Lo Stato, invece, non è stato generoso. Ristori sul verde? Non ne abbiamo visti, a parte quelli per ripristinare il trasporto pubblico". Grandi parla anche dei progetti per liberare altri viale alberati dalle auto, dopo corso Sempione: "Stiamo lavorando con i nove Municipi, ognuno dei quali ha segnalato parterre alberati. In via Pacini c’è un progetto di innovazione assoluta, così come in corso di Porta Vercellina e in via Aselli. Ora lo stiamo facendo in via Cadore".
Il consigliere comunale dei Verdi Carlo Monguzzi, però, non è per nulla convinto dalle parole della Grandi: "A Milano servono alberi, non mostre sugli alberi. Oggi (ieri, ndr) ci è stata comunicata (per la 72esima volta) la ciclopica impresa del Comune che ripianterà i 5 mila alberi caduti! Siamo estasiati, e gli altri 145mila? Ricordiamo: ForestaMi: tre milioni di alberi in 10 anni, e siamo al quarto anno".