BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Il Comune cerca nuove location “da nozze“

Vimodrone, pronto il tariffario dei matrimoni civili. "Ce lo chiedono i cittadini"

Villa Torri dopo il restyling dovrebbe diventare. una delle location per le nozze

Villa Torri dopo il restyling dovrebbe diventare. una delle location per le nozze

Matrimoni al ristorante o in spazi privati: il Comune cerca location per le cerimonie civili e tasta il polso al mercato, via alla manifestazione di interesse per commercianti. Ma i locali dovranno essere concessi gratuitamente e per gli sposi ci sarà un tariffario: 400 euro di sabato per chi non è residente, 300 per i vimodronesi, cifre che scalano di 100 euro in settimana. Il "disturbo" per spostare il Municipio in un’altra sede. In arrivo anche due gioielli pubblici per le nozze, Cascina Tre fontanili, ambientazione da campagna inglese. E Villa Torri per la fiaba fra glamour e storia. "Abbiamo richieste di posti sempre più particolari, seguiamo la moda – ironizza il sindaco – la nostra filosofia è assicurare benessere a tutti, siamo attenti a ogni esigenza. Anche a queste".

Così nella città che ha la “camera bianca“ per risolvere conflitti in famiglia, a scuola, fra colleghi e l’avvocato di quartiere, lo sportello di prossimità che dà consigli gratis agli abitanti, non si trascura neppure il giorno più bello. "Oggi con tante famiglie allargate c’è anche chi preferisce un posto più defilato per celebrare una nuova unione – racconta il primo cittadino – evitando così di urtare la suscettibilità di ex coniugi e figli. Necessità che meritano senz’altro attenzione". Per la gestione di Cascina Tre Fonatili "è in arrivo un bando, nel capitolato anche lo spazio per scambiarsi il sì, la struttura è stata rivista, ed pronta per guardare avanti con una spinta alle attività pensiamo ai catering", mentre per la favola di Villa Torri bisogna attendere.

A mettere il bastone fra le ruote ai nubendi è stata l’azienda incaricata del restyling della dimora settecentesca che ha lasciato il cantiere con strascico giudiziario e penali da pagare. "Ma appena i lavori saranno conclusi la Sala del Camino e altri ambienti di pregio potranno essere presi in prestito dalle coppie per scambiarsi le promesse". Ora, l’amministrazione chiede a chi abbia "spazi di interesse storico, architettonico, ambientale, artistico o turistico di stipulare una convenzione con il Comune" e diventare per un giorno "ufficio dello Stato civile. Per legge, infatti, matrimoni e unioni hanno valore solo se celebrati in luoghi i pubblici – ricorda Veneroni –. Una patente che si può assegnare anche alle nuove location tramite deroga". Le sale private diventeranno un pezzo di Municipio per qualche ora, il tempo di giurarsi amore eterno.

Barbara Calderola